EUR/USD analisi giornaliera, previsioni – La coppia EUR/USD si muove in una gamma limitata in mancanza di un innesco per una rottura

Il dollaro USA si è mosso in rialzo durante la seconda metà della sessione di scambi di martedì recuperando terreno dopo un avvio in sofferenza, verso i minimi in quasi sette settimane toccati all’indomani dell’annuncio di nuovi dazi dalla Cina. L’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, con il titolo decennale ai massimi da maggio, si è rivelato uno dei fattori chiave che ha indotto una ricopertura degli scoperti in USD. Nel frattempo, la coppia EUR/USD ancora una volta non è riuscita a passare attraverso la pesante zona di offerta 1,1720-30 e alla fine ha chiuso in rosso, per la seconda sessione consecutiva di questa settimana. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia viene scambiata a 1,1680, su dello 0,12% sul giorno, e fino ad ora ha mantenuto una price action all’interno della gamma di oscillazione. Il grafico giornaliero della coppia EUR/USD evidenzia un modello di inversione rialzista, ma un breakout rimane improbabile, poiché i differenziali di rendimento delle obbligazioni stanno aumentando a sfavore dell’EUR.

Il differenziale del rendimento USA-Germani favorisce i ribassisti di EUR/USD

La coppia ha riguadagnato spinta durante la sessione asiatica di mercoledì, anche se è rimasta ben al di sotto del livello di 1,1700, poiché gli investitori continuano a valutare l’ultima escalation delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Non ci sono dati economici in grado di spostare il mercato in uscita dalla zona euro, mentre il calendario economico degli Stati Uniti offre dati sul mercato immobiliare – i permessi di costruzione e l’avvio di nuove case. Si prevede un mercato ancora stazionario nel prossimo futuro poiché lo spread tra i rendimenti dei titoli statunitensi e tedeschi per le obbligazioni a 10 anni si attesta attualmente a 257 punti base, ai massimi dall’8 agosto. Ancora più importante, il titolo biennale, che è più sensibile alle aspettative sui tassi di interesse, si muove attorno ai 233 punti base, ai massimi dal 1989.

Mentre la differenza di spread non ha avuto un impatto sufficiente per volgere a favore del dollaro americano, le probabilità che lo spread aumenti ulteriormente sono alte, poiché la Fed dovrebbe aumentare i tassi la prossima settimana. Nel frattempo, l’euro potrebbe anche attirare acquirenti se lo yuan cinese registrerà grossi guadagni contro l’USD. Guardando la coppia dal punto di vista tecnico, la regione 1,1720-30 segna la resistenza della neckline di un grafico “testa e spalle” invertito sul grafico giornaliero e rimane un fattore importante per i trader rialzisti. Una netta rottura della barriera menzionata confermerebbe il modello rialzista e innescherebbe un rally aggressivo di ricopertura short, anche oltre la maniglia 1,1800, verso il suo prossimo ostacolo maggiore vicino a metà 1,1800. D’altra parte, qualsiasi scivolata significativa potrebbe continuare a trovare supporto immediato vicino alla regione 1,1610-1,1600, al di sotto della quale la coppia potrebbe tornare indietro per testare un importante supporto orizzontale vicino alla zona 1,1530-25.