EUR/USD analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD si consolida mentre il biglietto verde prendere forza grazie alle diatribe commerciali

L’euro è sulle difensive nelle contrattazioni di inizio giornata, tuttavia il movimento al ribasso è limitato e indica un’azione di consolidamento dei prezzi. Il tasso di cambio EUR / USD stamattina sembra essere in attesa in vista della decisione della Banca centrale europea (BCE) di giovedì. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia viene scambiata a 1,1595 in ribasso dello 0,09% sul giorno. Ci si aspetta che la coppia continui a muoversi in una gamma di oscillazione limitata, mentre gli investitori attendono la conclusione dell’ultimo incontro della BCE di domani. Anche se questo mese non ci sono cambiamenti di politica da parte della banca, gli investitori dell’EUR saranno desiderosi di mettere le mani sulle ultime previsioni macroeconomiche della BCE, che domani potrebbero spingere l’Euro in ribasso se la banca centrale rivedrà al ribasso le sue previsioni di crescita, come presumono alcuni analisti.

L’aggiornamento della riunione politica della BCE potrebbe determinare il momentum a breve termine della coppia

Potrebbe però essere il messaggio del presidente della BCE Mario Draghi ad essere sotto le lenti di ingrandimento giovedì prossimo, mentre gli investitori cercano di capire se il prossimo rialzo dei tassi della BCE può essere previsto alla fine del 2019 o forse un po’ prima. L’euro potrebbe schizzare in alto se Draghi sembra inclinare la bilancia a favore di quegli economisti che prevedono che la banca potrebbe alzerà i tassi di interesse il prossimo settembre. L’escalation di tensione commerciale fra Stati Uniti e Cina e i suoi potenziali effetti sull’EM FX sono tornati alla ribalta mercoledì e stanno attualmente sostenendo l’avversione al rischio, minando allo stesso tempo eventuali tentativi rialzisti. Nel frattempo, la coppia sta estendendo il tema laterale visto dall’inizio di settembre, con guadagni che si attestano attorno a 1,1660 e il quartiere di 1,1500 che riescono bene a offrire contegno decente per il momento.

Come accennato, il fattore commerciale continua a prevalere quando si tratta di determinare l’andamento dei prezzi, mentre finora l’allentamento delle preoccupazioni sull’Italia e sul suo bilancio ha in qualche modo attenuato la pressione al ribasso. I dati macro di oggi per la zona euro sono stati accomodanti, con il conseguente consolidamento della coppia al di sotto di 1.,16 nelle ore di mercato in Europa centrale. Questo sarà seguito dai prezzi dei produttori statunitensi nel mese di agosto e dai discorsi di Bullard e Brainard del FOMC, tutti precedenti alla pubblicazione del Beige Book della Fed. Mentre gli indicatori situazionali suggeriscono che una rottura al di sotto di 1,1508 potrebbe spingere la coppia su un sentiero ribassista, il movimento corrente è visto come parte della fase di consolidamento che potrebbe durare per un altro paio di settimane. In altre parole, non ci aspettiamo che l’EUR intraprenda un movimento direzionale sostenuto in qualsiasi momento.