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EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 13 marzo 2018

Da:
Colin First
Pubblicato: Mar 13, 2018, 06:26 UTC

Nonostante un rapporto sull'occupazione NFP molto superiore alle aspettative, i dati sul salario medio orario hanno registrato un calo, ad indicare che i posti di lavoro creati dall'economia sarebbero di basso livello.

EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 13 marzo 2018

Ieri il dollaro ha trascorso gran parte della giornata muovendosi in ribasso con passo costante e a quanto pare la coppia continuerà questo percorso per gran parte della giornata di oggi in vista dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti attesi in tarda giornata. Probabilmente sarà un giorno interessante e, avendo già superato la fase di consolidamento nel corso della giornata di ieri, probabilmente giunto il momento di un po’ di azione nei mercati.

EURUSD grafico orario

EUR/USD guadagna terreno

La lieve debolezza del dollaro ha avuto inizio venerdì scorso in scia ai dati deludenti sulla crescita salariale negli USA. Nonostante un rapporto sull’occupazione NFP molto superiore alle aspettative, i dati sul salario medio orario hanno registrato un calo, ad indicare che i posti di lavoro creati dall’economia sarebbero di basso livello. Inizialmente il rapporto ha portato a un’ondata di acquisti di dollari ma, una volta resisi conto della mancata crescita dei salari, i dati sulla crescita occupazionale sono sembrati di scarsa utilità e il dollaro ha iniziato a cedere terreno.

La fase di debolezza è continuata nel corso della giornata di ieri e sembrava che l’euro sarebbe stato capace di uscire dalla palude. La zona chiave dovrebbe essere attorno alla regione degli 1,2240, che negli ultimi due mesi ha avuto funzione di massiccio supporto. Un paio di settimane fa è stato fatto un tentativo di rottura di questa regione ma i rialzisti sono riusciti a mettere in salvo l’euro e probabilmente questa la regione in cui nei giorni a venire si scontreranno rialzisti e ribassisti.

A soffiare sul fuoco saranno i dati sull’inflazione dagli Stati Uniti attesi in tarda giornata. Anche se difficilmente potranno produrre un ripensamento del percorso di incremento dei tassi da parte della Federal Reserve nei giorni a venire, per quanto riguarda la riunione di marzo potrebbe comportare una lieve esitazione rispetto agli incrementi dei tassi nei prossimi mesi, pertanto i rialzisti del dollaro spereranno in dati che confermino il trend positivo e, in caso affermativo, la regione di supporto attorno a 1,2250 tornerà ad essere minacciata.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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