La giornata di oggi, complice i dati dell’inflazione di ieri 13 aprile, sta portando una prospettiva rialzista per il cambio euro dollaro prima del previsto.
Nonostante il dato sull’inflazione al di sopra delle attese, il dollaro americano ha intrapreso un forte ribasso portando il prezzo del cambio euro dollaro al test di break-out che, se confermato, sancirebbe l’inversione di tendenza e continuazione della movimentazione rialzista di lungo termine.
Mentre da diverse settimane il dollaro americano continua a perdere forza, l’euro rimane tra i principali beneficiari difatti il fiber è pronto a testare la resistenza a 1.1990-1.2000 dopo la rottura della seduta di ieri 13 aprile del massimo settimanale a 1.1927.
Come anticipato, il dato sull’inflazione USA ha avuto un effetto inverso sul biglietto verde, il che non sorprende dato che non solo l’aumento dell’inflazione è principalmente dovuto agli effetti di base, ma anche la Fed ha affermato in numerose occasioni che trascureranno (al momento) i picchi di inflazione a breve termine e quindi ha poche implicazioni per la politica monetaria attualmente.
Dando uno sguardo al calendario, dalle ore 16.00 si è assistito ai discorsi sia del presidente della BCE che quello della Fed il quale quest’ultimo non ha discostato il proprio discorso dai commenti fatti domenica, dove Powell ha dichiarato che l’economia era a un punto di svolta.
Il report settimanale Commitments of Traders (COT) della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) che fornisce un’analisi dettagliata delle posizioni nette degli istituzionali sui mercati future ha dato per questa settimana una svolta interessante. Si ricorda che il COT è considerato un indicatore per l’analisi del sentiment dei mercati e molti traders speculativi ne utilizzano i dati per capire la view di lungo termine di chi “muove” il mercato.
Rispetto alla settimana precedente le posizioni lunghe sull’EUR sono diminuite di quasi il 9% passando da 73,7 k a 67,5 k.
Grossa novità rispetto alla precedente sessione: la giornata di oggi il prezzo del fiber sta effettuando un tentativo di break-out al rialzo del canale ribassista che compone l’Onda 2 intermedia.
Alla conferma dell’inversione i due target di breve/medio termine sono posti rispettivamente a 1.2175 e 1.2329.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.