Cambio Euro Dollaro, Previsioni: Ancora un Test della Resistenza Dopo i Nuovi Cali di Ieri

Anche nella mattinata di oggi, il cambio Euro Dollaro si trova sempre sotto il livello di 1,13, ma nelle scorse ore la volatilità è ritornata a impadronirsi del Fiber con un calo fino a 1,1238 e un successivo recupero.

Come prevedibile, la moneta unica non riesce ancora a convincere il mercato e il test della resistenza a 1,13 potrebbe ancora attendere.

Finché il prezzo non riuscirà a riportarsi sopra questo valore, il trend rimarrà moderatamente ribassista e il cambio Euro Dollaro potrebbe tentare, come fatto più volte nell’ultima settimana, di stabilizzarsi sotto il supporto di 1,125.

Intanto, stamattina alle ore 10:00 il cambio Euro Dollaro si trova esattamente a 1,1285 e l’indice del dollaro statunitense segna 96,25 punti, valore che coincide con la resistenza di breve termine.

Previsioni sul prezzo del cambio Euro Dollaro

Il cambio Euro Dollaro continua a muoversi tra 1,125 e 1,13, ma i test del supporto si fanno sempre più frequenti e lo scenario ribassista continua a rallentare le prospettive di recupero.

Per il momento, il cambio Euro Dollaro tenterà verosimilmente di ritestare la resistenza a 1,13, il cui superamento potrebbe portare il prezzo vicino all’EMA a 20 giorni in area 1,1325.

Un superamento di quest’ultimo livello di prezzo riuscirebbe ad abilitare con tutta probabilità un nuovo rialzo almeno fino alla resistenza di 1,1350, ma non si possono escludere nuovi consolidamenti prima di raggiungere questo valore.

Per il brevissimo termine, e considerando l’attuale trend di mercato, il target di 1,1350 rappresenta l’ultimo livello di resistenza per il Fiber. Un rialzo sopra 1,14 porterebbe però a una netta inversione di tendenza, costringendo ad aggiornare la view.

Al ribasso, come già accennato in diverse altre analisi, basterebbe un calo stabile sotto 1,1270 per accelerare la pressione ribassista e portare il cambio Euro Dollaro definitivamente sotto il supporto intermedio di 1,1250. In ottica di breve termine, un ultimo target ribassista è rappresentato ancora dall’area di prezzo di 1,12.

Il calendario economico di oggi

La moneta unica si è trovata ancora sotto pressione nonostante l’aggiornamento sul PIL dell’Eurozona abbia manifestato un incremento del +2,2%, in linea con le previsioni degli analisti. Anche l’indice ZEW dell’Eurozona sul sentiment dell’economia è in crescita, ma i dati non hanno comunque convinto i mercati.

Oggi, attenzione ai dati JOLTs sull’occupazione negli Stati Uniti.

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