Cambio EUR/USD Vicino al Supporto Critico di 1,2058

Durante la settimana scorsa, il dollaro statunitense ha continuato a muoversi in netto rialzo, pesando particolarmente sul cambio EUR/USD che ha persino infranto la soglia di 1,21.

Alle ore 08:40 di oggi, il cambio si muove sotto quota 1,2080.

Verso la fine della settimana scorsa, l’andamento del cross è stato impattato anche dalla notizia della posticipazione del vaccino di Pfitzer nell’Unione Europea. Inoltre, venerdì si sono conosciuti i dati aggiornati sulla bilancia commerciale europea, con un surplus di 25 miliardi di euro a Novembre 2020.

Nella giornata di oggi, il cambio EUR/USD attirerà invece meno volumi di vendita a causa della giornata di Martin Luther King e dei pochi market movers di rilievo per il Fiber da parte del vecchio continente.

Per il dollaro statunitense, un primo market mover sarà rappresentato, come sempre, dai dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, mentre nella seconda metà della settimana si conosceranno le proiezioni di PMI Markit per questo mese.

Per l’euro, invece, il primo dato sarà quello rivelato domani, l’indice ZEW sul Sentiment in Germania e nell’Eurozona.

Faranno poi seguito, anche in Europa, i PMI in Francia, Germania e nel resto d’Europa. Soprattutto gli indici composite in Germania continueranno a rappresentare dei drivers di rilievo per la moneta unica, insieme ai dati aggiornati sull’inflazione.

Previsioni di breve periodo per il cambio EUR/USD

Secondo la più recente analisi tecnica, il cambio pare aver accelerato la sua corsa al ribasso, con tutti gli indicatori tecnici che puntano verso sud e indicano un possibile calo finanche sotto quota 1,20, una fascia di supporto in passato sicuramente coriacea, ma adesso non troppo difficile da infrangere.

Prima di questo valore, comunque, si staglia il supporto di 1,2058 che rappresenta i minimi dal 9 Dicembre 2020 e potrebbe provocare un rimbalzo apprezzabile per il cambio EUR/USD, come già accaduto il mese scorso.

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