Il Cambio EUR/USD resta in attesa del bollettino BCE che potrà stimolare il mercato e smuovere il prezzo, attualmente stabile a quota 1,2050.
Nella giornata di ieri, il cambio EUR/USD ha iniziato a mostrare segnali di forza nelle prime ore della seduta, raggiungendo e superando brevemente quota 1,21, per poi indietreggiare nuovamente tra quota 1,2050 e 1,2070.
Evidentemente, gli investitori stanno attendendo le dichiarazioni della BCE che potranno influenzare l’andamento del Fiber per le sedute a venire. In queste ultime ore di attesa, intanto, il rendimento dei titoli statunitensi a 10 anni è risalito al limite dell’1,50%.
In attesa di monitorare l’impatto delle dichiarazioni della Banca Centrale Europea, il cambio EUR/USD potrebbe ancora tentare di ritestare la soglia di supporto a quota 1,20, mentre superato questo livello si potrebbe persino scendere fino a 1,1945.
Con il cambio stamattina alle ore 9:10 a quota 1,2050, non si può tuttavia escludere un consolidamento intorno a questa fascia, che si trova leggermente sotto la media mobile semplice a 15 e 25 giorni.
Quella di oggi sarà una giornata fondamentale per il cambio EUR/USD, soprattutto a causa dei numerosi market movers per la moneta unica.
Dopo i dati PMi di ieri, infatti, quest’oggi si attendono dall’Eurozona le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione nel mese di Gennaio 2021.
Soprattutto con riferimento alle vendite al dettaglio, dopo i dati sconfortanti da parte dell’economia tedesca, un valore eccessivamente inferiore rispetto alle previsioni testimonierebbe una debolezza strutturale rispetto agli USA, causata dai lockdown reiterati e dal rallentamento dei piani di vaccinazione.
Il cambio EUR/USD sarà però particolarmente sensibile ai dati riportati nel bollettino della BCE quest’oggi, con cui la banca centrale potrà ribadire le proprie posizioni in merito alla politica monetaria espansiva o fornire ulteriori informazioni sull’andamento delle misure di stimolo.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.