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Cambio EUR/USD Sotto Quota 1,22: la Moneta Unica è Sotto Pressione

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Jan 11, 2021, 08:34 UTC

Il cambio EUR/USD si porta sotto 1,22, con l'euro che inizia a soffrire il rialzo del dollaro. Si guarda adesso alla prima fascia di supporto rilevante a 1,2175

eur/usd cambio

In questo articolo:

Il cambio EUR/USD ha chiuso la settimana scorsa a quota 1,22, al termine di lunghe ore di contrazioni che hanno spinto il prezzo al ribasso a partire dalla giornata di Giovedì scorso.

Già nella giornata di oggi si potrà comprendere se il cambio abbia definitivamente perso la sua spinta rialzista e se l’andamento attuale sarà destinato a consolidarsi. L’eccessivo allontanamento da quota 1,23 imponeva comunque di considerare un ribasso più vicino alla fascia di supporto tondo di 1,22, che si è realizzato spingendo il Fiber verso una soglia critica.

Alle ore 9:10 di oggi, infatti, il cambio EUR/USD si è portato a quota 1,2185, testimoniando il rafforzamento dell’attuale pressione ribassista sull’euro, legato anche a un discreto apprezzamento del biglietto verde e del relativo indice.

Allo stato attuale, il prezzo si trova non molto distante dal valore del 4 Dicembre 2020, pari a 1,2178, che se dovesse essere oltrepassato potrebbe aprire la strada a una fascia di supporto a quota 1,2140.

Superata anche tale soglia, allora la flessione potrebbe estendersi anche intorno a quota 1,21, valore che, come più volte indicato, rappresenta l’ultima fascia di supporto rilevante.

Se invece il cambio EUR/USD dovesse riuscire a riportarsi almeno fino a quota 1,2220 (che indica anche l’EMA a 20 giorni per il Fiber), allora si potrebbe assistere a una nuova spinta rialzista fino a testare nuovamente 1,235.

I principali market movers della settimana per il cambio EUR/USD

Come ogni settimana, per monitorare il cambio EUR/USD occorrerà valutare le politiche di stimolo statunitensi ed europee oltre ai dati sui contagi e sui vaccini.

Particolare attenzione andrà riposta questa settimana sui dati relativi all’inflazione negli Stati Uniti, che saranno forniti nella giornata di mercoledì e che potrebbero rafforzare ulteriormente l’indice del dollaro statunitense, attualmente in rialzo a quota 90,31 punti.

Già nella giornata di domani, si attende invece la pubblicazione del Rapporto sulle condizioni finanziarie dell’Eurozona da parte della BCE, che potrà stimolare o indebolire ulteriormente la moneta unica.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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