Cambio EUR/USD sotto quota 1,21: Oggi Attenzione al PIL USA

Il cambio EUR/USD si è contratto nella giornata di ieri, estendendo la sua fase ribassista fin sotto quota 1,21.

Si tratta ancora di un periodo molto delicato per il dollaro statunitense, con gli investitori che appaiono molto cauti e persino dubbiosi riguardo alle misure di stimolo statunitensi, sia in termini di tempistiche che di ampiezza.

A impattare sul cambio EUR/USD sono state in parte anche le decisioni della Fed sui tassi di interesse, mentre l’euro ha subito la pressione delle attese sull’economia tedesca.

Attualmente, alle ore 8:40, il cambio EUR/USD si trova a quota 1,2094.

Attualmente, il cambio guarda alla fascia di supporto a 1,2075, dopo essere scivolato ben sotto la media a 50 giorni di 1,2119.

Una chiusura sotto quota 1,2050 potrebbe aprire la strada nei prossimi giorni a un brusco crollo del cambio anche fin sotto quota 1,20, ma non è da escludere nemmeno un rialzo fino alla già citata media a 50 giorni.

Cambio EUR/USD, decisioni della Fed e prossimi market movers

Ieri la Fed ha lasciato i tassi invariati dopo la prima riunione dell’era Biden, lasciando i tassi d’interesse farmi tra lo 0% e lo 0,25%.

Secondo quanto riportato dalla Federal Reserve, è rallentata la ripresa del mercato del lavoro, soprattutto nei settori più colpiti dalla pandemia. Ciò potrebbe portare a modificare in futuro l’outlook per gli Stati Uniti.

Chiare le parole del Presidente Jerome Powell: nonostante gli sforzi degli Stati Uniti, con i suoi pacchetti di stimolo volti a stemperare l’impatto economico del Coronavirus, la pandemia non è ancora vinta.

Dopo i dati sul PIL statunitense di quest’oggi, che potrebbero incrementare la volatilità nel mercato, nella giornata di domani si conosceranno anche i PIL in Francia, Spagna e Germania.

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