Il Cambio EUR/USD si è indebolito particolarmente dopo l'apprezzamento del dollaro USA. Oggi i dati sulla produzione industriale nell'Eurozona.
Il Cambio EUR/USD è crollato nuovamente nella sessione di scambi di ieri a causa del rialzo del dollaro statunitense causato, tra le altre cose, dall’aumento dei rendimenti dei titoli decennali.
Nella serata di ieri, il prezzo aveva superato anche il supporto di 1,18 per portarsi vicino al livello intermedio di 1,1780.
Ciò è stato causato essenzialmente da un innalzamento dei prezzi al consumo riportati dal Governo USA e dal già citato aumento dei rendimenti, che hanno reso il biglietto verde un investimento più interessante.
Stamattina, alle ore 7:10, il cambio EUR/USD si trova a 1,1786 mentre l’indice del dollaro USA ha avuto modo di portarsi verso la resistenza intermedia di 92,7 punti.
Con l’ultimo calo di ieri, il trend principale si conferma ribassista. Precisamente, un nuovo calo oltre il livello di 1,1780 comporterebbe una discreta accelerazione del trend attuale, mentre per un rialzo occorrerebbe quantomeno il ritorno a 1,1860.
Iniziando con lo scenario ribassista, a un ritorno sotto il livello di 1,1780 potrebbe seguire il raggiungimento di 1,1750 e poi ancora quello di 1,1700 che rappresenta una solida resistenza, ai minimi del 31 Marzo 2021.
Lo scenario bullish prevede invece innanzitutto una mossa sopra 1,1830 e poi verso 1,1850/60. Da qui, come accennato, il cambio EUR/USD potrebbe tentare di ripartire verso la prima resistenza a 1,19.
Soprattutto in questo contesto settimanale, assume maggiore rilevanza anche l’ipotesi della scorsa analisi su un possibile consolidamento intorno al livello di 1,18.
Quest’oggi sarà una giornata particolarmente interessante per l’Eurozona, con i dati sulla produzione industriale al mese di Maggio 2021. Si tratta di un market mover che potrebbe attirare l’attenzione degli investitori in questo contesto di debolezza dell’euro.
Risultati inferiori alle attese degli analisti potrebbero spingere il cambio EUR/USD sotto la prima fascia di supporto.
Si attendono poi anche i dati sull’inflazione in Spagna, che non dovrebbero però influire particolarmente sul Fiber.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.