Il Cambio EUR/USD si mostra rialzista quest'oggi in attesa dei dati macroeconomici in arrivo. La resistenza più imminente è quella a 1,1965.
Il cambio EUR/USD nella giornata di ieri è rimasto stabile, sfiorando e superando di poco la soglia di 1,19, che si è dimostrato essere un livello di resistenza molto coriaceo. Stamattina, alle ore 9:30, il cambio si mostra invece in discreto rialzo del +0,38%, a quota 1,1944.
Come scrivevamo in passato, il cambio EUR/USD avrebbe potuto invertire tendenza e ritornare rialzista qualora la reazione degli investitori a un possibile superamento della soglia di 1,19 si fosse dimostrata adeguata.
Dopo alcuni tentennamenti, la moneta unica è adesso riuscita a infrangere questa soglia di resistenza e il cambio EUR/USD si mostra più solido, sfruttando il lieve calo dei rendimenti USA.
Lo scenario rialzista abilitato dal superamento di quota 1,1900 e della successiva resistenza a 1,1925 prevede adesso un possibile rialzo anche fino a quota 1,1965, per poi spingere verso 1,20.
Il valore di 1,20 coincide essenzialmente con la media mobile esponenziale a 20 giorni e quindi il suo superamento rappresenta una sfida tutt’altro che agevole per il Fiber.
Un sostegno alla corsa della moneta unica potrebbe giungere da un ulteriore indebolimento del dollaro statunitense, il cui indice segna questa mattina 91,72 punti, in calo del -0,10%.
L’ipotesi opposta è invece quella di un calo verso la nuova soglia di 1,19 che diventa adesso il supporto fondamentale. Scendendo sotto questo valore, il cambio EUR/USD potrebbe approcciare la seconda soglia di supporto a 1,880 prima di ritirarsi ulteriormente anche verso quota 1,1850.
La giornata si prospetta comunque molto volatile per il grado di importanza dei market movers odierni.
Dopo i dati sull’inflazione USA di ieri, quest’oggi l’attenzione sarà rivolta sulle decisioni in termini di politica monetaria della Banca Centrale Europea, a cui seguirà una conferenza stampa del Governing Council a Francoforte.
Potranno impattare sensibilmente sul cambio EUR/USD, e più precisamente sull’andamento del biglietto verde, gli aggiornamenti settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, ipotizzati in lieve miglioramento per via della campagna di vaccinazione in corso.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.