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Analisi fondamentale settimanale sul prezzo dell’oro – L’aumento dei tassi d’interesse raffredda la corsa all’oro

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: May 21, 2018, 21:21 UTC

La robustezza dei dati economici di maggio ha influito sul prezzo dell'oro, tra i quali possiamo citare anche il rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti rilasciato la scorsa settimana. Questa settimana invece, gli investitori dovranno confrontarsi con i verbali della riunione del FOMC di mercoledì, gli ordini sui beni durevoli fondamentali e il discorso che terrà il presidente della Fed, Jerome Powell, nella giornata di venerdì.

Analisi fondamentale settimanale sul prezzo dell’oro – L’aumento dei tassi d’interesse raffredda la corsa all’oro

L’oro ha subito pressioni dal rialzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti, da un Dollaro più forte e dall’allentamento delle tensioni geopolitiche, in forte calo durante la scorsa settimana.
I future June Comex Gold si sono attestati a quota 1291,30$, perdendo 29,40$ e segnando un -2,23%.
La scorsa settimana, i rendimenti dei titoli a 10 anni del Tesoro USA hanno raggiunto un nuovo massimo pluriennale, ottenendo un valore che non si registrava dal 2011.
Il rendimento dei titoli a 10 anni ha raggiunto rapidamente il 3,128%, il livello più alto dall’8 luglio 2011 quando arrivò al 3,184%. Anche il rendimento dei titoli a 30 anni ha fatto registrare un nuovo massimo, superando il 3,264% durante la notte, il livello più alto dal 3 ottobre 2014 quando i titoli a 30 anni raggiunsero il 3,276%.
Sempre durante la scorsa settimana, il Dollaro USA ha messo a segno una performance stellare contro un paniere composto dalle principali valute, e trovando sostegno: dalla solidità dei dati economici statunitensi, dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro e da una debole performance dell’euro. Il prezzo dell’oro si è indebolito dopo che il biglietto verde ha toccato il suo massimo degl’ultimi cinque mesi ed ha chiuso la settimana con cinque giornate consecutive in territorio positivo.
I trader dell’oro hanno rivolto le loro attenzioni verso le questioni riguardanti: il rinnovo delle sanzioni sull’Iran, la cancellazione dell’incontro tra la Corea del Nord e Corea del Sud e verso le trattative commerciali in corso tra Stati Uniti e Cina; tuttavia questi accadimenti non hanno destato preoccupazioni sufficienti a sostenere il mercato.

June Comex Gold settimanale

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Previsioni
La robustezza dei dati economici di maggio ha influito sul prezzo dell’oro, tra i quali possiamo citare anche il rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti rilasciato la scorsa settimana. Questa settimana invece, gli investitori dovranno confrontarsi con i verbali della riunione del FOMC di mercoledì, gli ordini sui beni durevoli fondamentali e il discorso che terrà il presidente della Fed, Jerome Powell, nella giornata di venerdì.
I verbali della Fed non dovrebbero contenere sorprese, specialmente dopo i commenti interventisti arrivati da diversi funzionari della Fed durante la scorsa settimana.
Loretta Mester, presidente e CEO della Federal Reserve Bank di Cleveland, ha espresso il proprio sostegno al graduale aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti.
John Williams, presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, ha affermato che l’era del controllo del mercato da parte della FED si sta avvicinando alla fine e ritiene che sia giunto il momento di allentare la presa.
Il presidente della Federal Reserve Bank of Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato di essere consapevole dei pericoli di una curva dei rendimenti invertita, e che questa in passato è stata un segnale dell’imminente recessione.
Il presidente della Federal Reserve Bank di Dallas, Robert Kaplan, ha messo in guardia dall’accelerare il ritmo sull’aumento dei tassi d’interesse da parte della banca centrale statunitense, in parte motivato dalle preoccupazioni per un restringimento dello spread tra i costi a breve termine e i rendimenti a lungo termine.
La solidità dell’economia negli Stati Uniti ha spinto i rendimenti in rialzo in quanto gli investitori scommettono che la Federal Reserve è ancora convinta di aumentare tre volte i tassi d’interesse per quest’anno. L’aumento dell’inflazione, minaccia i prezzi dei titoli del Tesoro perché erode il potere d’acquisto dei loro rendimenti.
Dopo che la Fed ha già approvato un aumento di un quarto di punto a marzo, il mercato stima con una probabilità del 95 percento un aumento in giugno, e con il 72 percento di probabilità un aumento a settembre.
L’aumento dei tassi mette pressione al prezzo dell’oro perché i trader sono alla ricerca di un ritorno sull’investimento e l’oro non offre né dividendi né interessi.
Prima di poter dire che il sentiment si sta spostando verso l’alto l’oro dovrà superare due livelli, il primo è a 1.296,20$, mentre il secondo è a 1.311,40$. Altrimenti, potrebbe riscendere verso i minimi del 12 dicembre a 1.247,20$.
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Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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