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Analisi fondamentale settimanale sul prezzo dell’oro– Gli investitori in oro hanno dovuto fare i conti con la crescita economica degli Stati Uniti

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Jul 30, 2018, 07:15 UTC

Il numero dei rapporti economici sugli Stati Uniti, che verranno rilasciati questa settimana, suggerisce ai trader dell’oro che potrebbero andare incontro ad un'imminente volatilità, questo perché tali report potrebbero avere un effetto sull'andamento del dollaro statunitense e sulla politica della Fed. Anche se ha chiuso in ribasso la scorsa settimana, l'oro ha avuto un paio di momenti lucenti, alimentati principalmente da un dollaro debole piuttosto che da un aumento della domanda per il metallo prezioso.

Analisi fondamentale settimanale sul prezzo dell’oro– Gli investitori in oro hanno dovuto fare i conti con la crescita economica degli Stati Uniti

I future sull’oro hanno chiuso in ribasso la settimana scorsa, ma sono rimasti nell’intervallo della settimana precedente, ed hanno palesato un’indecisione da parte degli investitori e un’imminente volatilità. I catalizzatori dietro la pressione delle vendite sono stati: gli alti rendimenti dei titoli di Stato statunitensi e la forza del dollaro USA. L’appetito per il rischio è stato misto, quindi lo consideriamo un fattore non rilevante nell’azione dei prezzi della scorsa settimana.

I future Comex Gold di dicembre si sono attestati a 1.232,70$, perdendo 7,70$ con un -0.62%.

Anche se ha chiuso in ribasso la scorsa settimana, l’oro ha avuto un paio di buoni momenti, alimentati principalmente da un dollaro debole piuttosto che da un aumento della domanda per il metallo prezioso.

I fattori principali che hanno guidato l’azione dei prezzi del dollaro USA e di conseguenza i prezzi dell’oro sono stati: i dati economici statunitensi, il potenziale cambiamento della politica della Banca del Giappone e la possibile risoluzione della controversia commerciale con l’Unione Europea.

I report principali che hanno influito sul dollaro, e quindi sull’oro, sono stati quelli riguardanti i beni durevoli e l’anticipazione sul PIL. A giugno, i nuovi ordini per i principali beni strumentali statunitensi, così come le spedizioni, sono aumentati più del previsto, evidenziando nel secondo trimestre una solida crescita della spesa aziendale per le attrezzature. Il PIL del secondo trimestre è stato il migliore degli ultimi 4 anni, in crescita del 4,1%. Venerdì il dollaro si è indebolito dopo il rilascio dei dati sul PIL, in quanto gli investitori si sono dimostrati dubbiosi sul fatto che questo tasso di crescita possa durare per il resto dell’anno, questa dinamica ha portato sostegno all’oro.

All’inizio della settimana, l’oro è riuscito a recuperare mentre il dollaro perdeva terreno nei confronti dello Yen giapponese , la banconota verde è stata influenzata dalle le notizie secondo le quali la Banca del Giappone si stava preparando ad apportare delle modifiche alla politica monetaria. Tuttavia, il rapporto dollaro/yen è stato in grado di stabilizzarsi e consolidarsi durante il resto della settimana quando gli investitori hanno iniziato a dubitare che la Banca del Giappone sia intenzionata a cambiare la sua politica monetaria nella riunione della prossima settimana.

Nel fine settimana, l’oro ha subito anche la pressione del rafforzamento del dollaro, derivato da un euro più debole e dall’accordo commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea.

Previsioni

Il numero dei rapporti economici sugli Stati Uniti, che verranno rilasciati questa settimana, suggerisce ai trader dell’oro che potrebbero andare incontro ad un’imminente volatilità, questo perché tali report potrebbero avere un effetto sull’andamento del dollaro statunitense e sulla politica della Fed.

Martedì, gli investitori avranno l’opportunità di leggere il rapporto sulla fiducia dei consumatori rilasciato dal Conference Board, ci aspettiamo un leggero miglioramento, 126,5 contro i 124,4. Il rapporto del mese scorso è stato al disotto delle aspettative, ma i trader non hanno mostrato alcuna reazione alla notizia perché l’indice era comunque rimasto nei livelli storici.

Il dollaro potrebbe indebolirsi e l’oro potrebbe rafforzarsi se il rapporto dovesse scendere sotto le previsioni, una possibile motivazione dietro un dato inferiore alle stime potrebbe trovar riscontro nelle preoccupazioni dei consumatori sull’impatto dei dazi commerciali sull’economia.

Mercoledì, gli investitori potranno dare un prima occhiata ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti con il rilascio del rapporto sui cambiamenti occupazionali del settore non agricolo ADP. Si prevede che il settore privato sia aumentato di 186.000 posti di lavoro nel mese di luglio, mentre si stima che l’ISM Manufacturing PMI si attesti ad un valore di 59,4, leggermente al di sotto del precedente 60,2.

Mercoledì dovrebbe riunirsi anche la Fed, sebbene sarà principalmente un incontro informativo. La dichiarazione del Federal Open Market Committee dovrebbe restare invariata rispetto ai contenuti di giugno, inoltre non sono attesi dei cambiamenti per i tassi di interesse. Il FOMC potrebbe esprimersi sull’inflazione, sul mercato del lavoro e fornire il suo parere sulla relazione sul PIL di venerdì.

Infine, il rapporto sui salari non agricoli negli Stati Uniti di venerdì dovrebbe indicare, in riferimento al mese di giugno, un’economia in crescita di 193.000 posti di lavoro. Si prevede che il tasso di disoccupazione scenda al 3,9% e che la paga oraria media aumenti dello 0,3%. Ancora una volta l’attenzione sarà sui salari, una crescita maggiore dei salari permetterebbe alla Fed di aumentare i tassi almeno altre due volte durante l’anno. Si prevede che l’ISM Non-Manufacturing PMI riporterà un valore di 58,7, in calo rispetto al 59,1.

In linea generale, dei dati economici stabili o in miglioramento dovrebbero porre un tetto ai prezzi dell’oro.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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