Pubblicita'
Pubblicita'

Analisi fondamentale settimanale sui prezzi dell’oro – L’andamento potrebbe esser influenzato dalle dichiarazioni delle banche centrali

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Aug 19, 2018, 13:43 UTC

I future sull'oro hanno chiuso in ribasso la scorsa settimana dopo aver toccato il livello più basso dal 23 dicembre 2016, il catalizzatore dietro la

Analisi fondamentale settimanale sui prezzi dell’oro – L’andamento potrebbe esser influenzato dalle dichiarazioni delle banche centrali

I future sull’oro hanno chiuso in ribasso la scorsa settimana dopo aver toccato il livello più basso dal 23 dicembre 2016, il catalizzatore dietro la pressione delle vendite è stato un dollaro statunitense forte che ha raggiunto il livello più alto dal 19 maggio 2017. Il rally del dollaro è stato sostenuto da una svendita delle valute dei mercati emergenti, innescato dal crollo della lira turca.

Per la settimana, i future Comex gold di dicembre si sono attestati a 1.183,10$, perdendo 35,90$ con un -2.95%. Durante l’inizio della settimana, il mercato ha toccato un minimo di 1.167,10$.

Il mercato dell’oro è riuscito a recuperare parte delle sue perdite grazie all’indebolimento del dollaro, causato dall’annuncio dei funzionari cinesi intenzionati a tenere dei colloqui commerciali con gli Stati Uniti a livello informale durante la settimana. Ciò ha creato un discreto ottimismo sul fatto che la battaglia commerciale in atto tra le più grandi economie del mondo potrebbe raffreddarsi o addirittura chiudersi.

Tra le altre notizie, a luglio le vendite al dettaglio core negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,6%, superando la stima che indicava lo 0,3%, tuttavia, il dato di giugno è stato rivisto al ribasso, allo 0,2%. Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,5% rispetto alla previsione dello 0,1%, mentre la relazione precedente è stata rivista allo 0,2%.

Report minori hanno riportato dei dati variegati, l’Empire State Manufacturing Index riportava un valore di 25.6, ben al di sopra delle aspettative, le concessioni per le costruzioni sono state piatte, tuttavia manca il dato del mese scorso, mentre i dati al ribasso sono quelli relativi alla costruzione di nuove unità abitative, il Philly Fed Manufacturing Index e il Preliminary University of Michigan Consumer Sentiment.

Previsioni

La mancanza di una ripresa dopo il rialzo del venerdì e la debolezza della Lira turca, potrebbero essere dei segnali che per il metallo prezioso le vendite non sono ancora terminate. L’azione dei prezzi di questa settimana sarà guidata da una serie di eventi tra cui: le turbolenze finanziarie in Turchia, i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina e il simposio delle banche centrali di Jackson Hole, nel Wyoming.

Sebbene la situazione in Turchia sembra essere gestibile, incombe la minaccia di ulteriori sanzioni statunitensi a meno che la Turchia non rilasci il detenuto pastore evangelico americano, Andrew Brunson, questo scenario potrebbe alimentare un’altra ondata di vendite per l’oro.

L’ottimismo per l’inizio dei colloqui tra gli Stati Uniti e la Cina potrebbe mantenere costanti i prezzi dell’oro e il prossimo incontro probabilmente influenzerà in maniera maggiore l’andamento del metallo prezioso. Una mancanza di progressi in tal senso potrebbe rivelarsi deludente per gli investitori, il che potrebbe portare a un’ulteriore debolezza dell’oro.

I dati economici nazionali che potrebbero riflettersi sul dollaro saranno: i rapporti sulle vendite delle case esistenti, i dati sui beni durevoli e il rilascio dei verbali della riunione del comitato federale per il mercato aperto in programma mercoledì.

Le banche centrali mondiali saranno in prima linea questa settimana con l’inizio, nella giornata di giovedì, del simposio di Jackson Hole. Gli investitori sono in attesa delle dichiarazioni sull’inflazione, sui tassi di interesse e sulla minaccia di una recessione globale a causa delle numerose dispute commerciali in corso, di particolare interesse potrebbe essere anche lo stato dei mercati emergenti. Le banche centrali potrebbero anche parlare della volatilità del mercato azionario e dei disordini generali nell’economia globale, guidati dal collasso economico del Venezuela e dal crollo della valuta turca.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'