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Analisi fondamentale settimanale sui prezzi dell’oro – I fondamentali sono ribassisti, ma un argento forte potrebbe innescare un rally inatteso

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 30, 2018, 20:02 UTC

Sebbene l’andamento dei prezzi dell'oro sarà influenzato principalmente dal dollaro statunitense, gli operatori dovrebbero prestare attenzione anche all'azione dei prezzi del mercato dell'argento.

Analisi fondamentale settimanale sui prezzi dell’oro – I fondamentali sono ribassisti, ma un argento forte potrebbe innescare un rally inatteso

I future sull’oro hanno chiuso in ribasso la scorsa settimana, un dollaro statunitense più forte ha contribuito a rendere meno interessante un investimento per un asset valutato in dollari. Ci sono stati diversi fattori che hanno contribuito a mettere pressione al metallo prezioso e a far salire il dollaro, tra i quali: le aspettative di tassi di interesse più elevati, dati economici statunitensi positivi e un Euro debole.

In chiusura di settimana l’oro ha toccato un nuovo minimo delle ultime sei settimane, ma prima del week-end, una buona performance dell’argento, unita ad una presa di profitto degli investitori nel dollaro USA, hanno aiutato il mercato a recuperare quasi la metà delle perdite della settimana.

Per la settimana, il Comex Gold di dicembre si è attestato a 1.196,20$, perdendo 5,10$ con un -0.42%.

L’influenza della Federal Reserve statunitense

La scorsa settimana, la Fed ha avuto un ruolo decisivo nell’influenzare l’andamento dei prezzi, portando il dollaro in alto e l’oro verso il basso. La Fed ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base per un range che va dal 2% al 2,25%, tale disposizione era ampiamente prevista e da settimane scontata dal mercato dell’oro. Tuttavia, i rappresentanti della politica della Fed hanno anche lasciato intendere che la banca centrale alzerà nuovamente i tassi a dicembre, tre volte nel 2019 e ancora una volta nel 2020, la notizia ha messo pressione sull’oro.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha anche detto che l’economia è abbastanza forte da non rendere più necessari degli stimoli aggressivi, fiducia che è stata dimostrata dalla Fed che termina la sua descrizione della sua politica “accomodante”.

Powell ha anche detto che l’aumento dei tassi riflette la fiducia della Fed nell’economia degli Stati Uniti, la quale crede che stia attraversando un “momento particolarmente luminoso”, e avvertendo che il passaggio a un “mondo maggiormente protezionistico” danneggerebbe gli Stati Uniti e le economie globali, ma ha aggiunto che per ora si aspetta che l’impatto economico complessivo rimanga relativamente modesto, “non lo vediamo nei numeri”, ha detto in una conferenza stampa a Washington dopo la riunione.

Secondo le proiezioni rilasciate dopo la riunione, i funzionari della Fed si aspettano che quest’anno l’economia degli Stati Uniti cresca del 3,1%, un miglioramento dalla previsione del 2,8% a marzo, mentre le previsioni sull’inflazione sono rimaste invariate attorno al 2%.

Dati economici statunitensi

Durante il secondo trimestre il PIL degli USA è aumentato del 4,2%, gli ordini di beni durevoli core sono arrivati allo 0,1%, gli ordini di beni durevoli sono saliti del 4,5%. L’indice dei prezzi PCE Core è rimasto invariato, ma la spesa personale è aumentata dello 0,3%. La fiducia dei consumatori secondo il Conference Board’s Consumer Confidence ha raggiunto il massimo degli ultimi 18 anni a 138,4, ma il dato del University of Michigan’s Consumer Sentiment è leggermente inferiore alle aspettative a 100,1.

Euro debole è uguale a oro debole

Un Euro più debole ha aiutato il Dollaro USA a raggiungere il massimo delle ultime due settimane contro un paniere di valute. Le preoccupazioni per il bilancio italiano hanno pesato sulla moneta unica, la coppia EUR/USD è scesa sotto l’1,16$ per la prima volta nelle ultime due settimane dopo che il governo italiano ha approvato una manovra finanziaria che secondo alcuni investitori sembra sfidare Bruxelles. Il dibattito politico sul bilancio di un’Italia pesantemente indebitata ha frenato il recente rally dell’Euro.

Previsioni

Sebbene l’andamento dei prezzi dell’oro sarà influenzato principalmente dal dollaro statunitense, gli operatori dovrebbero prestare attenzione anche all’azione dei prezzi del mercato dell’argento.

I future sull’argento hanno registrato la quotazione più alta da venerdì 30 agosto, la divergenza con l’oro sta rendendo questo metallo un asset interessante. L’oro ha toccato il livello più basso dal 17 agosto, mentre i compratori si sono mossi rapidamente verso all’argento. In questo momento, l’oro viene supportato dall’argento, che sta diventando una componete importante dell’azione dei prezzi.

L’argento è interessante perché è relativamente economico, inoltre, potrebbe attirare gli acquirenti a causa delle aspettative inflazionistiche e della domanda industriale durante l’attuale espansione economica. A partire dalla chiusura di venerdì, il rapporto oro-argento è di circa 85: 1, questo lo rende un bene più attraente rispetto all’oro e potrebbe essere sufficiente ad invogliare gli acquirenti. Con le notizie a disposizione potrebbe crearsi una maggiore volatilità.

I report economici che potrebbero influenzare il dollaro USA e i prezzi dell’oro durante la prossima settimana saranno: l’U.S. ISM Manufacturing PMI, l’ISM Non-Manufacturing PMI e il Balance of Trade.

Inoltre, gli investitori avranno l’opportunità di avere il dato sui salariati del settore non agricolo di settembre, dato che dovrebbe riportare un aumento di 185.000 posti di lavoro per il mese scorso. Si prevede che la paga oraria media sia aumentata dello 0,3% e il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 3,8%.

Il dollaro continuerà ad essere influenzato dai rendimenti dei titoli del Tesoro e dalle preoccupazioni generate della manovra italiana. Ci avviciniamo all’inizio della settimana che potrebbe vedere un dollaro più forte e un oro debole, tuttavia, se si verificasse un altro rally dell’argento, i prezzi dell’oro potrebbero essere trainati verso l’alto.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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