Analisi fondamentale settimanale sui prezzi del gas naturale – Attesa volatilità fino a quando le previsioni meteorologiche non saranno stabili

I future sul gas naturale hanno chiuso in rialzo la scorsa settimana, grazie ad un rally nel tardo venerdì che ha permesso al mercato di evitare il segno meno. I prezzi sono stati altalenati durante l’arco settimanale, con un’inclinazione verso il lato negativo prima che il mercato invertisse la direzione nella giornata di venerdì, quando un cambiamento nel sentiment a metà giornata è stato indotto da previsioni meteorologiche che indicavano temperature più rigide.

La scorsa settimana, i future sul Gas Naturale di dicembre si sono attestati a 3.309$, guadagnando 83$ con un +2.57%.

Dopo un inizio settimana stabile, il mercato ha subito un netto calo verso il finesettimana a causa del rapporto settimanale sullo stoccaggio del U.S. Energy Information Administration contenente dei dati neutrali e delle previsioni del tempo che indicavano temperature fredde.

Giovedì, l’EIA ha annunciato un incremento di 81 miliardi di piedi cubi di gas nella settimana conclusasi il 12 ottobre, portando le attuali riserve nazionali a 3.307 Tcf, ora le scorte totali sono inferiori di 601 miliardi di piedi cubi rispetto al livello dell’anno scorso e 605 miliardi di piedi cubi in meno rispetto alla media quinquennale di 3.664 bilioni di piedi cubi.

Il numero indicato giovedì è stato in linea con le previsioni degli analisti che si aspettavano un incremento di 83 Bcf, la media quinquennale per lo stesso periodo era di 79 Bcf.

Giovedì, i trader ribassisti hanno risposto liquidando le loro posizioni a causa del cambiamento nelle previsioni meteorologiche, il report sullo stoccaggio ha alzato le aspettative sulle temperature, e durante la giornata di venerdì i prezzi sono saliti bruscamente quando le previsioni sono tornate ad indicare temperature più basse della media.

Previsioni

Nel breve termine i trader dovrebbero aspettarsi un’altalena dei prezzi a causa dell’instabilità delle previsioni meteorologiche. Fino a quando le previsioni non avranno una direzione definita, è probabile che gli operatori continuino a reagire di conseguenza.

Per il periodo che va dal 19 ottobre al 25 ottobre, NatGasWeather.com ha dichiarato: “Dal fine settimana fino alla prima metà della prossima settimana, l’ondata di freddo inizierà a farsi sentire nelle pianure del nord, poi attraverserà la regione dei Grandi Laghi e gli Stati Uniti orientali, le minime saranno comprese tra i 20°F e i 30°F. L’alta pressione riscalderà gran parte del paese durante la seconda metà della prossima settimana, con temperature per lo più gradevoli. Nel complesso, la domanda nazionale sarà elevata. ”

La previsione di temperature calde ha spinto i prezzi al ribasso nella giornata di giovedì e nella prima parte del venerdì, poi un cambiamento delle previsioni a metà giornata, ha portato i prezzi verso l’alto fino alla chiusura.

Questa settimana potremmo assistere ad una maggiore volatilità se le temperature fredde indugeranno fino alla fine di ottobre/inizio novembre, i trader sono in attesa di una linea definita delle previsioni meteorologiche.

Guardando al rapporto dell’Energy Information Administration (EIA) del prossimo giovedì, le prime stime vanno dai 50 Bcf ai 72 Bcf. Il rapporto di questa settimana sarà molto importante per il sentiment del mercato, potremo valutare come i record della produzione contrasterà le temperature più fredde rispetto alla norma registrate la scorsa settimana in gran parte degli Stati Uniti.

Delle notizie rialziste potrebbero spingere il mercato verso i 3.409$, mentre delle notizie ribassiste condurranno probabilmente il mercato in una zona di supporto tra i 3.125$ e i 3.057$.