Analisi fondamentale giornaliera del prezzo del greggio – L’azione dei compratori aggressivi in controtendenza è provata

Nella giornata di giovedì, il greggio ha chiuso in rialzo e si dirige a concludere la settimana a quotazioni superiori. Gli investitori hanno, infatti, dato maggiore importanza ai dati sull’incremento della domanda che a quelli sull’aumento dlla produzione dell’Opec.

Il Wti con scadenza a settembre ha raggiunto i 46,20$, guadagnando 0,54$ ossia l’1,18%. Il Brent con scadenza a ottobre ha chiuso a 48,64$, in rialzo di 0,61$ ossia dell’1,27%.

Tra le notizie positive diffuse nella giornata di giovedì, vi è un documento secondo cui, nel primo semestre del 2017, la Cina ha importato 8,55 milioni di barili al giorno. Rispetto allo stesso periodo del 2016, si registra, quindi, un incremento del 13,8%. Ciò rende la Cina il primo importare mondiale di petrolio.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) ha pubblicato nuove e migliori previsioni sulla domanda mondiale, che dovrebbe aumentare grazie ai maggiori consumi degli ultimi mesi in Germania e negli Stati Uniti.

Secondo l’Eia, nonostante la modesta diminuzione di maggio, le scorte di greggio delle economie industrializzate rimangono elevate. Nei paesi dell’Ocse, le scorte continuano a superare la media quinquennale di 266 milioni di barili.

Infine, l’Aie ha avvertito che l’eccesso di offerta potrebbe durare più del previsto a causa dell’aumento della produzione e dei tagli troppo limitati apportati dall’Opec alla propria attività produttiva.

Previsioni

In questa settimana, i trader hanno dovuto assimilare diversi dati. Alcuni hanno avuto conseguenze di breve durata, altri hanno causato effetti di più lungo periodo. Questa pletora di dati può avere confuso tanto l’investitore medio quanto il professionista. Pertanto, ritengo che, per entrambi, lo slancio del prezzo e il valore siano stati i fattori maggiormente rilevanti.

Non credo che, per esempio, gli hedge fund stiano agendo in base alle previsioni di lungo periodo su domanda e offerta. Vogliono più movimento e la resistenza più debole pare essere al rialzo. Se ricordate, a giugno, il mercato petrolifero si mosse in forte rialzo dai minimi annuali. Nella giornata di lunedì, si è assistito ad acquisti simili, con gli investitori che tornavano ad agire dopo una pausa di una settimana.

Pertanto, nonostante la messe di previsioni, la maggior parte delle quali negative, pare che gli investitori trascurino questi dati e intendano provocare un rialzo in controtendenza.

Se il Wti con scadenza a settembre rimanesse al di sopra dei 44,86$, ciò indicherebbe che i compratori stanno agendo per sostenere il greggio. Il superamento dei 46,65$ e dei 47,45$ segnalerebbe un incremento degli acquisti. Se tali mosse si verificassero, è molto probabile, in base all’analisi tecnica, che, per la fine della prossima settimana, il greggio raggiunga i 49,10$.

I dati dovrebbero continuare a essere ambigui, ma l’azione del prezzo dice che qualcuno sta comprando nonostante tutta la negatività del mercato petrolifero.