Analisi fondamentale giornaliera del prezzo del gas naturale – Il rapporto dell’EIA determina l’andamento della sessione

Nella giornata di mercoledì, il gas naturale si è mosso in lieve ribasso a causa delle previsioni che danno la produzione in leggero aumento e la domanda in diminuzione. Inoltre, gli investitori hanno chiuso le posizioni in attesa del rapporto settimanale sulle scorte dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia, che verrà pubblicato nella giornata di giovedì.

Il gas naturale ha perso 0,018$, pari allo 0,59%, toccando i 3,055$.

Infine, i trader stanno reagendo alle previsioni secondo cui, ad agosto, le temperature rimarranno intorno alla norma dopo avere superato i valori stagionali sia a giugno sia a luglio.

Notizie per il lungo periodo

Per quanto riguarda gli investitori di lungo periodo, gli analisti si aspettano che, tra aprile e ottobre, le scorte raggiungeranno gli 1,7 trilioni di piedi cubici. La minore produzione nel 2017, l’aumento delle esportazioni e una domanda di aria condizionata superiore alla norma nel corso di questa estate stanno limitando la quantità di gas naturale da stoccare. L’incremento, ben al di sotto della media quinquennale di 2,1 trilioni di piedi cubici, porterebbe le scorte di ottobre ad appena 3,8 milioni di piedi cubici. Tale cifra sarebbe inferiore al massimo storico di 4,0 trilioni di piedi cubici segnato nel 2016 e alla media quinquennale di 3,9 trilioni di piedi cubici.

Inoltre, dopo due inverni insolitamente miti, i trader ritengono che la possibilità di scorte scarse e le temperature nella norma tra dicembre e febbraio possano provocare un aumento del prezzo del gas naturale verso la fine dell’anno. ,

Le prime previsioni danno temperature inferiori alla norma tra dicembre e gennaio, ma superiori ai valori stagionali a febbraio. Tuttavia, con le scorte ancora maggiori della media per questo periodo dell’anno e la produzione che si riduce sempre di più dal 2016, gli speculatori sono meno inclini a spingere i prezzi oltre i massimi di giugno e maggio.

Previsioni

Il massimo toccato alla chiusura della sessione di mercoledì indica che gli speculatori hanno ridotto le posizioni long in attesa del rapporto dell’Eia. Secondo i trader, il documento dovrebbe mostrare che, durante la settimana conclusasi il 14 luglio, le scorte sono aumentate di un ammontare inferiore alla norma, pari a 32 miliardi di piedi cubici. Se confermato, il dato indicherebbe che, per questo periodo dell’anno, le scorte sono di circa il 5% superiori alla norma.

Per questa settimana, questo sarebbe l’incremento più basso dal 2012. Nello stesso periodo del 2016, l’aumento è stato di 38 miliardi di piedi cubici, con una media quinquennale di 59 miliardi di piedi cubici.

Considerando gli ultimi sviluppi, è difficile che le scorte tocchino i 32 miliardi di piedi cubici o una cifra inferiore. Inoltre, alcune stime danno un aumento di 39 miliardi di piedi cubici.

Se le scorte superassero i 40 miliardi di piedi cubici, il gas naturale si muoverebbe in ribasso. Il primo obiettivo al ribasso è costituito dalla zona di ritracciamento compresa tra i 2,957$ e i 2,927$.

Se le scorte superassero i 40 miliardi di piedi cubici, la risposta del mercato sarebbe muta. Al contrario, un dato inferiore ai 32 miliardi di piedi cubici spingerebbe il gas naturale in rialzo. Il primo obiettivo al rialzo è rappresentato dalla zona di ritracciamento che va dai 3,134$t ai 3,206$.