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Analisi fondamentale giornaliera del petrolio – Per sostenere il rialzo, l’OPEC deve ampliare i tagli alla produzione

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: May 24, 2017, 07:45 UTC

Durante la giornata di martedì, il prezzo del greggio ha notevolmente oscillato. Gli investitori hanno, infatti, reagito ai contrastanti segnali

Analisi fondamentale giornaliera del petrolio – Per sostenere il rialzo, l’OPEC deve ampliare i tagli alla produzione

Durante la giornata di martedì, il prezzo del greggio ha notevolmente oscillato. Gli investitori hanno, infatti, reagito ai contrastanti segnali provenienti da due dei principali membri dell’Opec.

Il Wti con scadenza a luglio ha chiuso a 51,33$, in rialzo di 0,20$ ossia dello 0,39%. Il Brent con scadenza ad agosto ha terminato la sessione a 54,41$, in rialzo di 0,30$ ossia dello 0,55%.

Brent Crude
Grafico giornaliero del Brent con scadenza ad agosto 

I compratori hanno accolto positivamente la notizia secondo cui, nella giornata di lunedì, Khalid al-Falih, ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita, si è recato a Baghdad per discutere con la sua controparte irachena, Jabar al-Luaibi. L’entusiasmo è aumentato quando al-Falih ha dichiarato di preferire una proroga di nove mesi dell’accordo di Vienna. Secondo Dow Jones News, Al-Luaibi ha replicato sostenendo il rinnovo dell’intesa per il resto del 2017. La notizia non è stata ben accolta dal mercato.

Tuttavia, verso la conclusione della sessione, al-Luaibi ha annunciato di accettare un’estensione di altri nove mesi, in tal modo contribuendo a spingere il prezzo in rialzo.

WTI Crude Oil
Grafico giornaliero del Wti con scadenza a luglio 

Le notizie hanno sostenuto il greggio, ma,  ora che, a quanto pare, la proroga dell’accordo dell’Opec per i tagli alla produzione, la riduzione dell’offerta e l’aumento del prezzo è assicurata, gli investitori chiedono ulteriori misure da parte dell’Opec e degli altri paesi esportatori. In particolare, si auspica che, al vertice del 25 maggio, vengano adottati tagli maggiori. Questo potrebbe essere un problema.

Qualora l’Opec e gli altri paesi esportatori decidessero di ampliare i tagli, il prezzo dovrebbe balzare in rialzo.

Se, invece, venisse decisa soltanto una proroga di nove mesi, si potrebbe verificare una situazione di “acquisto in base alle voci, vendita in base ai fatti”, con i prezzi che scendono a causa della riscossione dei profitti. A mio parere, una mancata intesa su maggiori tagli alla produzione deluderebbe i trader.

Nella giornata di mercoledì, il greggio potrebbe essere spinto in rialzo dai dati positivi diffusi dall’American Petroleum Institure (Api) verso la chiusura della sessione di martedì. L’Api ha, infatti, annunciato che, nella settimana conclusasi il 19 maggio, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono diminuite di 1,5 milioni di barili. La contrazione è inferiore a quella prevista a 2,3 milioni di barili.

Sebbene il declino delle scorte di greggio non sia stato sufficiente a entusiasmante i mercati, i trader hanno reagito positivamente alle notizie sul calo delle scorte di benzina, distillati e petrolio stoccate a Cushing in Oklahoma.

Nella giornata di oggi, l’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia) pubblicherà il suo rapporto settimanale sulle scorte alle 14:30 GMT, che dovrebbe mostrare una diminuzione pari a 2,4 milioni di barili.

Oggi, il greggio potrebbe continuare a muoversi in rialzo qualora il Wti si mantenesse al di sopra dei 50,51$ e il Brent al di sopra dei 53,41$.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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