Analisi fondamentale giornaliera del prezzo del petrolio – Prosegue la ricerca di un’area di valore

Nelle prime ore della giornata di giovedì, il prezzo del greggio sperimenta un lieve rimbalzo, ma la mossa potrebbe essere un aggiustamento tecnico di breve durata. I fondamentali suggeriscono che il mercato petrolifero dovrà affrontare delle sfide importanti nel prossimo futuro. Nonostante le coperture short iniziali, la maggior parte degli investitori è, infatti, ancora ben lontana dall’andare long, rimanendo in attesa di segnali che mostrino come l’Opec e gli altri paesi produttori stiano ponendo fine a un eccesso di offerta che dura ormai da tre anni.

Nelle prime ore della giornata di giovedì, il Wti con scadenza ad agosto viene negoziato a 42,51$, in ribasso di 0,02$ ossia dello 0,05%. Dopo avere perso 0,05%, ossia lo 0,11%, il Brent con scadenza a settembre ha toccato i 45,00$.

Dopo avere raggiunto il massimo annuale alla fine di febbraio, il prezzo del greggio è diminuito del 20%, annullando completamente i guadagni ottenuti dalla fine del 2016 dopo il primo annuncio dell’Opec sui tagli alla produzione. Ciò significa che il mercato petrolifero è ufficialmente in condizioni di ribasso.

Nel corso di questa settimana, la pressione di vendita è stata alimentata soprattutto dai dati sull’incremento della produzione in Nigeria e Libia. L’azione del prezzo suggerisce che i trader che puntano al rialzo hanno appena chiusto le loro posizioni, innescando un picco al ribasso.

Il ribasso è tale che anche una massiccia riduzione delle scorte di greggio degli Stati Uniti potrebbe non essere in grado di generare acquisti sufficienti a sostenere un rialzo nella giornata di mercoledì.

Secondo l’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), nella settimana conclusasi il 16 giugno, le scorte di greggio sono diminuite di 2,5 milioni di barili, invece dei 2,1 milioni previsti. Le importazioni sono aumentate di 56000 barili al giorno.

Le scorte di benzina si sono ridotte di 578000 barili. Gli analisti attendevano un aumento di 443000 barili, decisamente insolito per la stagione. Un tale esito sarebbe stato considerato un fattore di ribasso. La domanda di benzina continua a deludere. I trader speravano che l’avvio della driving season estiva avrebbe provocato un incremento della domanda di benzina.

Previsioni

Finché gli ultimi investitori long non usciranno dal mercato e il greggio non raggiunga un’area di valore in grado di attrarre nuovi compratori, il prezzo continuerà a muoversi in ribasso.