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Petrolio greggio in fase di consolidamento favorito dal basso incremento delle riserve a Cushing

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: May 4, 2016, 08:52 UTC

Mercoledì il mercato del WTI consolida dopo una ritirata durata due giorni legata al timore che il calo di domanda e l'aumento della produzione in Medio

Petrolio greggio in fase di consolidamento favorito dal basso incremento delle riserve a Cushing

Mercoledì il mercato del WTI consolida dopo una ritirata durata due giorni legata al timore che il calo di domanda e l’aumento della produzione in Medio Oriente potessero favorire un prolungamento dell’eccesso di offerta globale.
I future sul West Texas Intermediate con scadenza a luglio guadagnano $ 0,12 (+0,27%) e si attestano $ 44,53, mentre i future sullo standard internazionale, il Brent, vengono contrattati a $ 45,10 il barile, in rialzo di $ 0,13 (+0,30%).

Dopo un incremento del 14% registrato ad aprile, il mercato del greggio ha iniziato il mese di maggio con passo incerto. Da venerdì scorso il prezzo è sceso di quasi il 6%. La pressione di vendita di questa settimana è in gran parte attribuibile ai timori di un possibile aumento della produzione in Medio Oriente e ai rinnovati segnali di rallentamento dell’economia asiatica.
Scendono le esportazioni a causa della fiacchezza dell’economia giapponese, della ricaduta in Cina dopo qualche segnale promettente e del calo delle domande dall’India. Anche gli Stati Uniti incontrano qualche problema.

La produzione è scesa da un picco di oltre 9,6 milioni di barili al giorno nella scorsa estate a poco sopra gli 8,9 milioni di barili attuali. Secondo i dati dell’Istituto Americano per il Petrolio, le riserve di greggio continuano però a salire, in rialzo di 1,3 milioni di barili nella settimana conclusasi il 29 aprile, per un totale di 539,7 milioni di barili, abbastanza per soddisfare la domanda globale per quasi una settimana.
A inizio sessione il mercato del petrolio ha trovato supporto in seguito alla pubblicazione del rapporto API che indica un incremento quasi doppio rispetto ai 750.000 barili previsti. A sostenere il mercato anche l’incremento al di sotto delle aspettative nel centro di consegna di Cusching: 382.000 barili contro gli 1,3 milioni previsti.

Il rapporto dell’API segnala anche un prelievo di 1,17 milioni di barili di benzina e di 2,6 milioni di barili di distillati. Il calo nelle riserve di benzina, diesel e olio combustibile ha contribuito a sostenere il mercato e a porre fine – nel breve termine – alla pressione di vendita di questa settimana.
Il basso prezzo del petrolio ha anche pesato sulla domanda di beni di investimento ad alto rendimento. A Sydney, l’indice ASI X2 100 cede l’1,55%, sotto il peso delle perdite nel settore energetico – in ribasso del 5,11% – e in quello dei materiali, che perde il 5,91%. I mercati continentali cinesi si muovono in rialzo, con l’indice Shanghai composito su dello 0,18%, mentre l’indice Shenzhen composito guadagna lo 0,487%.
Il rapporto settimanale dell’Agenzia di Informazione sull’Energia USA (EIA) in uscita mercoledì dovrebbe segnalare un incremento di un 1,695 milioni di barili.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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