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L’oro si consolida in vista della testimonianza della Yellen

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Feb 10, 2016, 10:58 UTC

I future sull'oro rimangono pressoché invariati, prolungando la fase di consolidamento; intanto gli investitori sono in attesa di novità su eventuali

L’oro si consolida in vista della testimonianza della Yellen

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I future sull’oro rimangono pressoché invariati, prolungando la fase di consolidamento; intanto gli investitori sono in attesa di novità su eventuali incrementi dei tassi di interesse da parte della Fed, in occasione della testimonianza del presidente Janet Yellen attesa in tarda giornata. Il mercato ha reagito debolmente al movimento del dollaro USA e al crollo delle borse asiatiche. Più tardi in giornata gli investitori rivolgeranno lo sguardo alla testimonianza della Yellen di fronte al Comitato per i Servizi Finanziari del Congresso per presentare il rapporto di politica monetaria atteso alle 10:00 ET. Alle 8:30 ET sono invece attese le dichiarazioni del presidente della Fed.

La Yellen dovrebbe cercare di trovare un equilibrio fra l’obiettivo stabilito dalla banca centrale di aumentare i tassi di interessi e i rischi di un rallentamento della crescita economica globale. Le verrà chiesto di spiegare in che modo la Fed potrà confermare ulteriori incrementi dei tassi di interessi in una congiuntura economica su cui pesano i timori di un calo della crescita globale e la divergenza nelle strategie delle banche centrali.

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Oggi, in una giornata caratterizzata da un basso volume di scambi a causa delle festività per il capodanno lunare in Cina, i trader hanno affondato le borse di Giappone, Singapore e Australia. In Australia lo S&P’s/ASX 200 ha lasciato sul terreno l’1,50% attestandosi a 4766,40. Sul mercato ha gravato la debolezza dei settori di energia, materie prime e finanza. L’indice principale è ora in ribasso di oltre il 19% rispetto alla massima chiusura delle ultime 52 settimane registrata nell’aprile 2015 e si sta rapidamente trasformando in un mercato ribassista.

In Giappone, il Nikkei 224 é crollato del 4% circa, dopo il -5,4% della sessione precedente; le azioni di istituti bancari e di commodity hanno avvertito il peso della pressione di vendita. L’indice ha chiuso in ribasso quattro volte nelle ultime cinque sessioni ed é ai minimi dall’ottobre 2014. I titoli del settore bancario giapponese continuano a cedere terreno: le azioni della Mitsubishi UFD perdono il 6,64%, la SMFG perde il 4,33% e la Mizuho Financial il 5,58%; persistono i timori rispetto alla capacità di generare profitti dopo che a fine gennaio la banca del Giappone ha colto di sorpresa i mercati introducendo dei tassi di interesse negativi. Dopo due giorni di vacanza, i trader sono ritornati sull’Indice Straits Times intenzionati a vendere, favorendo un ribasso del 2,08% circa. Hong Kong e la Corea del Sud riprenderanno le attività di scambio giovedì, mentre in Cina e Taiwan i mercati rimarranno in chiusi per tutta la settimana.

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