Il dollaro australiano si muove in rialzo a seguito della pubblicazione dell’Ipc, risultato migliore delle aspettative

Il dollaro australiano si è mosso in rialzo a seguito della pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo (Ipc) del terzo trimestre. L’Ipc è risultato migliore delle aspettative degli analisti, annullando le speranza degli investitori in un altro taglio dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank of Australia (Rba). Il tasso di inflazione principale annuale è all’1,3%.

Gli analisti attendevano una lettura all’1,1%. Il dato segna un rimbalzo dal tasso dal tasso di inflazione principale annuale del secondo trimestre, che era all’1%, pari al minimo dal 1999. Il tasso di inflazione troncato annuale, la tendenza dell’inflazione core che la Rba segue con grande attenzione, è risultato coerente con le aspettative. Questo Ipc è all’1,7%.

A seguito della pubblicazione dei dati, il dollaro australiano (vedi il grafico qui sopra) si è mosso in rialzo con i rendimenti dei titoli di Stato a breve scadenza. La mossa suggerisce che i mercati finanziari ritengono che la Rba non attuerà alcun taglio dei tassi nel prossimo futuro. A ogni modo, le aspettative già puntato verso tale direzione. Le dichiarazioni dei funzionari della Rba hanno assunto un tono cautamente positivo nell’ultimo mese, segnalando l’adozione di un approccio attendista.

Nella mattinata di oggi, lo S&P ASX 500 si è mosso in gran parte in ribasso. Le azioni di Ardent Leisure sono crollate a seguito della morte di quattro persone in un incidente nel parco di Dreamworld a seguito di un guasto a una giostra nella giornata di martedì. Alla pubblicazione di questo rapporto (4:00 GMT), lo ASX 200 perdeva l’1,5% nelle prime ore della sessione pomeridiana. La maggior parte dei sottosettori si sono mossi in ribasso, con i titoli energetici che subivano le perdite maggiori, cedendo più del 2,6% a causa della diminuzione del prezzo del petrolio. I titoli finanziari hanno perso l’1,45%.

Quando è divenuto chiaro che la Rba non avrebbe attuato un taglio dei tassi, le azioni delle quattro banche australiane principali si sono mosse in netto ribasso.

L’ANZ ha perso l’1,16%. La Commonwealth Bank of Australia ha ceduto l’1,5% e la Westpac si è mossa in ribasso di circa l’1,3%. La National Australia Bank ha perso più dell’1,3%. La maggior parte delle perdite si è verificata dopo la pubblicazione dell’Ipc.

Per quanto concerne l’andamento dell’energia nella mattinata di oggi, il settore ha negativamente risentito del calo del prezzo del greggio. Le azioni di Santos hanno perso più del 3%, quelle di Oil Search sono crollate del 3,4% e i titoli di Woodside Petroleum hanno ceduto più del 2,2%. Beach Energy ha subito il ribasso maggiore, perdendo più del 5%.