Coerentemente con le aspettative, il discorso della presidente della Fed, Janet Yellen, ha provocato elevata volatilità sui mercati finanziari, con
Coerentemente con le aspettative, il discorso della presidente della Fed, Janet Yellen, ha provocato elevata volatilità sui mercati finanziari, con repentini movimenti dei prezzi velocemente seguiti da altrettanto decisi movimenti nella direzione opposta. In particolare, con i trader che assimilavano il contenuto dell’intervento, gli indici azionari degli Stati Uniti hanno registrato un andamento ambivalente. I trader paiono reagire a tutti i passaggi fondamentali del discorso di Yellen, vendendo in caso di affermazioni positive sull’economia e vendendo in caso di inviti alla prudenza.
Il contenuto del discorso e l’azione del mercato indica che la Fed intende innalzare i tassi di interesse, ma non prima che l’economia sia in perfette condizioni. Con il Dow Jones che, alla fine, registra un rialzo di quasi 100 punti, pare che i mercati azionari non stiano considerando il discorso tanto atteso come un nulla di fatto. Sebbene i toni siano stati percepiti come da falco, l’intervento non ha portato niente di nuovo e i trader hanno reagito di conseguenza.
Oltre al rialzo di circa 100 punti del Dow Jones, si registra l’andamento positivo dello S&P 500, salito di circa lo 0,5%, mentre il Nasdaq ha guadagnato circa lo 0,6%.
Mentre venivano pubblicati i primi passaggi del discorso di Yellen, il rendimento dei titoli di Stato sono aumentati. Tuttavia, dopo la conclusione della relazione, i rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti hanno sperimentato un andamento generalmente ambivalente. I trader hanno spinto i titoli a due anni allo 0,7894%, portando ancor più in ribasso il rendimento dei titoli a dieci anni, che hanno toccato quota 1,54%. Il rendimento dei titoli a due anni è, poi, balzato allo 0,817%, il massimo dal 6 giugno. Al contempo, il rendimento dei titoli a dieci anni ha brevemente rotto al di sopra dell’1,6%.
La volatilità dei rendimenti dei titoli del Tesoro ha generato un andamento simile dell’indice del dollaro che, inizialmente, si è mosso in rialzo insieme ai rendimenti, salvo poi perdere lo 0,1%.
Gli investitori hanno apprezzato il discorso di Yellen, con i contratti future sull’oro con scadenza a dicembre negoziati sul Comex che hanno guadagnato 12,80$ per salire a 1337,40$. Un rialzo dei contratti future sull’oro nel breve periodo indicherebbe che gli investitori stanno puntando contro un innalzamento dei tassi nel 2016.
Dopo essersi inizialmente mossa in ribasso, la coppia GBP/USD è salita a quota 1,3231, guadagnando 0,0042 punti ossia lo 0,32%. Nelle prime ore della sessione, la sterlina si era deprezzata a seguito della pubblicazione dei deludenti dati sul Pil del Regno Unito. La coppia EUR/USD è stata interessata da volatilità, causata dal discorso di Yellen, con polarizzazione al rialzo.
La relazione di Yellen ha sostenuto il prezzo del greggio, denominato, in dollari. Le notizie secondo cui missili dallo Yemen hanno colpito impianti petroliferi in Arabia Saudita hanno avuto il medesimo effetto positivo sul prezzo del greggio. Tuttavia, i guadagni sono stati limitati, poiché le dichiarazioni del ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita hanno raffreddato la speranza in un accordo sulla limitazione della produzione.
Coerentemente con le aspettative, la versione preliminare del Pil degli Stati Uniti segna l’1,1%, valore leggermente inferiore all’1,2% dell’ultimo rapporto. Con un saldo di -59,3 miliardi di dollari, la bilancia commerciale dei beni ha dato un risultato migliore dei previsti -63,3 miliardi di dollari. Si registra, invece, delusione per il credito al consumo, con il dato che segna 89,8 a fronte del previsto 90,6.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.
