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Il calo del prezzo dell’oro suggerisce che i trader prevedono una Yellen favorevole a una stretta monetaria

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Aug 24, 2016, 10:21 UTC

Mercoledì i future sull'oro rimangono piuttosto stabili;la maggior parte degli operatori, infatti, non ha intenzione di impegnare i propri capitali se non

Il calo del prezzo dell’oro suggerisce che i trader prevedono una Yellen favorevole a una stretta monetaria

Mercoledì i future sull’oro rimangono piuttosto stabili;la maggior parte degli operatori, infatti, non ha intenzione di impegnare i propri capitali se non dopo aver ascoltato le parole del presidente della Fed Janet Yellen, nel discorso che verrà pronunciato venerdì a Jackson Hole (la conferenza delle banche centrali che si tiene nel Wyoming).
Il ribasso di questa settimana suggerisce che, nonostante sia sostanzialmente escluso un imminente aumento dei tassi di interesse, gli investitori potrebbero voler proteggere le proprie posizioni in vista di un annuncio favorevole a una stretta monetaria. In questo momento, gli investitori in Fed Fund scontano un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base nel mese di settembre con una probabilità del 18%, mentre un incremento nel mese di dicembre viene scontato con una probabilità del 50% e un aumento entro il settembre 2017 con un 100%.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre vengono attualmente negoziati a 1343,50 $, in calo di 2,60 $ (-0,21%), mentre l’oro spot rimane invariato a 1337,30 $ l’oncia. Alcuni trader dell’oro ritengono la Yellen potrebbe esprimersi a favore di una politica monetaria restrittiva, questo per non creare confusione fra gli investitori dopo le dichiarazioni in tal senso rilasciate da diversi membri della Fed; dalla diffusione dei verbali della riunione di luglio, emergeva però un clima di divisione l’interno della Federal Reserve.
La Yellen potrebbe ribadire ciò che ha già espresso il suo collega più fidato, il vicepresidente Stanley Fischer, il quale, in un discorso tenuto lo scorso fine settimana, aveva definito possibile un incremento dei tassi nel corso del 2016, notando come i dati su occupazione e produzione dell’economia Usa siano vicini agli obiettivi fissati dalla banca centrale.
Un discorso favorevole potrebbe nuocere al mercato dell’oro, favorendo un netto ribasso. Se però la Yellen dovesse invece prediligere un tono più accomodante, il mercato dell’oro potrebbe sperimentare un forte rally di recupero.

Un innalzamento dei tassi nel mese di settembre avrebbe un forte impatto sul prezzo dell’oro, cogliendo decisamente di sorpresa i mercati. Con ogni probabilità un incremento nel mese di dicembre, invece, sarebbe accettato di buon grado dei trader, ma l’oro ne soffrirebbe comunque.

Su Comex in settimana la performance dei future sull’argento con scadenza a dicembre continua a superare quella dell’oro; gli investitori cercano infatti di stabilire una nuova base di supporto dopo il test del livello di ritracciamento principale a 18,61 $ osservato a inizio settimana. L’argento viene negoziato attualmente a 19,00 $, in ribasso di 0,07 $ (-0,37%).

Anche i future sul platino con scadenza a ottobre cedono quanto precedentemente guadagnato e sembrano apprestarsi a cedere ulteriormente terreno alla luce dei problemi legati all’offerta. Il mercato chiude a 1109,50 $, in calo di 1,80 $ (-0,16%). I future sul palladio con scadenza a settembre continuano a mantenersi in prossimità del recente massimo pluriennale; gli esperti di grafici sono però consapevoli della vulnerabilità del mercato. Il metallo viene negoziato in questo momento a 698,10 $, giù di 1,75 $ (-0,25%).

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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