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Gli aggiustamenti di posizione in vista della riunione dell’Opec provocano un rimbalzo del petrolio greggio

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 1, 2015, 00:23 UTC

Dopo un'apertura di sessione in ritirata, i future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio rimbalzano, sostenuti da fattori tecnici e da un’aggressiva

Gli aggiustamenti di posizione in vista della riunione dell’Opec provocano un rimbalzo del petrolio greggio

oil tuesday
Dopo un’apertura di sessione in ritirata, i future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio rimbalzano, sostenuti da fattori tecnici e da un’aggressiva azione di copertura short. Gli acquisti si sono verificati in seguito alla violazione della zona di ritracciamento di breve termine 41,94-41,58, mentre il rally di copertura short è stato probabilmente alimentato dagli aggiustamenti di posizione in vista della riunione dell’Opec di questa settimana.

Il Brent si appresta a chiudere il mese in ribasso dell’8% circa. Il WTI potrebbe invece chiudere il mese di novembre in ribasso del 10%. Principali responsabili della pressione di vendita di questo mese sono l’eccesso di offerta globale e il rafforzamento del dollaro USA.

Secondo i trader la riunione del 4 dicembre non porterà a un taglio della produzione dei paesi dell’Opec, ma potrebbe prendere piede l’idea di introdurre misure a sostegno del mercato con altri produttori di petrolio: si ipotizza un possibile accordo fra Opec e Russia per una riduzione della produzione.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono in ribasso, spinti verso i minimi degli ultimi sei mesi dal rafforzamento del dollaro USA. Il dollaro, che si sta avvicinando al massimo degli ultimi otto mesi, ha inciso negativamente sul prezzo dell’oro per tutto il mese, portando a un calo della domanda poiché il metallo prezioso, denominato in dollari, diviene più costoso per coloro che possiedono valute estere. In aggiunta a ciò, l’aumento dei tassi di interesse USA renderebbe l’oro, che non prevede il pagamento di interessi né di dividendi, un investimento meno appetibile.

Questa settimana la prospettiva di ulteriori misure di stimolo da parte della Banca Centrale Europea ha spinto la coppia EUR/USD ai minimi dal 14 aprile. La riunione della BCE, che si terrà giovedì, dovrebbe avere un impatto sui mercati di valute. Sebbene la banca centrale con ogni probabilità procederà con misure di politica monetaria espansiva, l’azione di prezzo di oggi suggerisce che la decisione potrebbe non essere ancora stata interamente scontata sul prezzo di mercato.

La coppia EUR/USD è nelle condizioni di chiudere il mese in ribasso del 4% circa. Tutti sembrano credere oggi che la BCE prenderà una decisione importante, ma gli investitori non sono certi del fatto che la notizia sarà abbastanza ribassista da provocare una rottura della parità nel breve termine, nè che sia già stata scontata sul prezzo di mercato tanto da provocare un rally di copertura short.

Per quanto riguarda gli altri dati economici, segnaliamo le vendite al dettaglio in Germania che scendono dello 0,4%, deludendo le aspettative che invece indicavano un incremento dello 0,3%. Il dato preliminare sull’indice dei prezzi al consumo in Germania registra un leggero miglioramento attestandosi a 0,1%, in linea con le aspettative.

La coppia GBP/USD perfora il minimo del 6 novembre a quota 1,5026, ma l’azione di copertura short ha provocato un rally portando il mercato di nuovo sopra questo livello. L’azione di prezzo suggerisce che il minimo di breve termine potrebbe essere stato raggiunto, ma probabilmente la coppia forex chiuderà il mese ancora in forte ribasso.

Il movimento di prezzo potrebbe essere stato provocato da azioni di copertura short in vista delle dichiarazioni di martedì da parte del governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, il quale dovrebbe affrontare alcuni degli argomenti che preoccupano il sistema finanziario britannico. Alcuni di questi problemi potrebbe essere il risultato di oltre sei anni di tassi di interesse a minimi record.

Per quanto riguarda le altre notizie, segnaliamo il dato sui prestiti individuali in Gb che si attestano a 4,8 miliardi, in linea con le aspettative ma leggermente al di sotto della lettura del mese scorso a 4,9 miliardi.

Dagli Stati Uniti, il PMI di Chicago delude con una lettura pari a 48,7, ben al di sotto dei 54,3 previsti. Le vendite di case esistenti dovrebbero indicare un incremento dell’1,6%, in miglioramento rispetto al mese precedente quando si registrò una lettura pari almeno di -2,3%.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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