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I dati sugli utili, nettamente positivi, e gli annunci delle fusioni spingono le borse statunitensi in rialzo

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 24, 2016, 18:15 UTC

Nella giornata di lunedì, le borse degli Stati Uniti sono al centro dell'attenzione. Poco dopo l'apertura, il Dow Jones ha guadagnato circa 80 punti, lo

I dati sugli utili, nettamente positivi, e gli annunci delle fusioni spingono le borse statunitensi in rialzo

Nella giornata di lunedì, le borse degli Stati Uniti sono al centro dell’attenzione. Poco dopo l’apertura, il Dow Jones ha guadagnato circa 80 punti, lo S&P 500 Index è salito dello 0,45% e il Nasdaq ha sperimentato un rialzo dello 0,85%.

Nelle prime ore della sessione, il Dow Jones è stato spinto in rialzo da 3M e Boeing. Il settore immobiliare e le tecnologie per l’informazione hanno costituito i principali fattori dell’aumento dello S&P.

Ancor prima dell’apertura dei mercati, vi era una certa tensione al rialzo, dovuta all’accordo raggiunto nel fine settimana da AT&T per l’acquisto di Time Warner a più di 85 miliardi di dollari.

Nella giornata di lunedì, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha affermato durante un discorso che i bassi tassi di interesse saranno, probabilmente, la norma per i prossimi 2 o tre anni, poiché gli Stati Uniti si trovano in una condizione di sottoproduttività. Una simile dichiarazione dai toni da colomba ha contribuito a sostenere le borse poco prima dell’apertura.

Il greggio

Nella giornata di lunedì, il Wti ha perso l’1,35%, scendendo a 50,16$. La mossa è stata provocata dalle dichiarazioni dell’Iran, che intende essere escluso dall’accordo dell’Opec sulla riduzione della produzione. Tale posizione di Teheran rappresenta un possibile fattore di ribasso, poiché potrebbe spronare altri paesi a richiedere un trattamento simile. Questa eventualità porrebbe un grave rischio all’intero piano dell’Opec per la riduzione della produzione.

Le valute

Il dollaro è stato sotto pressione, in parte a causa di condizioni tecniche di iperacquisto e dei minori rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti. Nelle prime ore della sessione, i contratti future sull’indice del dollaro con scadenza a dicembre hanno raggiunto i massimi dal 2 marzo 2016, prima che i venditori entrassero nel mercato a quota 98,825 per fermare il rialzo.

Con una volatilità estremamente scarsa, la coppia GBP/USD si è mossa in leggero rialzo, con gli investitori che continuano ad assimilare la recente svendita. Negli ultimi tempi, il supporto della sterlina è diminuito a seguito dell’annuncio del governo britannico sulla presentazione della formale richiesta di recesso dall’Unione Europea alla fine di marzo 2017.

La coppia EUR/USD è stata spinta in rialzo dai dati sull’indice dei direttori degli acquisti dell’Eurozona, risultati migliori delle aspettative. L’indice preliminare dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero francese, insieme a quelli definitivi di Germania ed Eurozona, hanno tutti superato le attese.

Negli Stati Uniti, l’indice preliminare dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero ha segnato 53,2, più dell’atteso 51,6.

L’oro

Reagendo al deprezzamento del dollaro, l’oro si è mosso in rialzo. Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dall’andamento nettamente positivo delle borse degli Stati Uniti.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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