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Un differenziale tra i tassi di interesse favorevole sostiene il rialzo del dollaro

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 22, 2016, 18:06 UTC

Nella giornata di venerdì, i contratti future sull'indice del dollaro con scadenza a settembre si sono mossi in rialzo, diretti a registrare la quinta

Un differenziale tra i tassi di interesse favorevole sostiene il rialzo del dollaro

Nella giornata di venerdì, i contratti future sull’indice del dollaro con scadenza a settembre si sono mossi in rialzo, diretti a registrare la quinta settimana consecutiva di notevoli guadagni. La mossa è stata generata dalle crescenti aspettative di un innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal, con le altre banche centrali pronte a ulteriori tagli dei tassi e a nuove misure di stimolo.

Nelle ultime settimane, l’ampliamento del differenziale del tasso di interesse tra gli Stati Uniti e le altre economie ha spinto in rialzo il dollaro, che continua ad avanzare nell’incertezza generale causata dalla Brexit.

Durante la sessione di venerdì, l’indice del dollaro ha guadagnato 0,504 punti, ossia lo 0,52%, per raggiungere quota 97,55, che rappresenta il massimo dal 10 marzo. Inoltre, grafici e analisti fanno notare che l’indice ha superato un importante livello di Fibonacci, che già aveva costituito una resistenza. Il superamento di tale livello suggerisce che il momentum sta montando per ulteriori rialzi durante la prossima settimana.

La maggior parte dei trader ritiene che il fattore principale dell’apprezzamento del dollaro sia costituito dalla divergenza delle politiche monetarie tra la Fed e le altre principali banche centrali, soprattutto la Banca del Giappone e la Banca d’Inghilterra. Il rialzo del dollaro è stato, inoltre, sostenuto dalle misure perse dalle banche centrali di Australia e Nuova Zelanda.

Nella giornata di venerdì, la coppia GBP/USD ha invertito la tendenza a seguito della pubblicazione di diversi dati che suggeriscono come l’economia del Regno Unito possa iniziare a sperimentare una contrazione come conseguenza della Brexit. L’indice preliminare Markit dei direttori degli acquisti ha subito la perdita più grave di tutta la sua storia ventennale. Ciò ha portato le autorità britanniche ad affermare che maggiori misure espansive potrebbero essere imminenti. L’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero è a 49,1, in ribasso dal precedente 52,1, ma superiore alla stima del 47,8. L’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi segna 47,4, in calo dal precedente 48,9 e inferiore alla stima del 52,3.

Durante la sessione di venerdì, l’apprezzamento del dollaro ha spinto in ribasso il prezzo dei contratti future sull’oro con scadenza a dicembre negoziati sul Comexs. Il mercato ha chiuso ai 1328,60$, perdendo 10,3$ ossia lo 0,77%. Ancora una volta, gli investitori si sono trovati in difficoltà con la riduzione del tasso di interesse e con la prospettiva di nuove misure di stimolo a fronte della possibile manovra restrittiva della Federal Reserve.

Nella giornata di venerdì. il prezzo dei contratti future sul greggio con consegna a settembre si sono mossi in ribasso, spinti dalla possibilità di un incremento delle esportazioni di petrolio dall’Iraq e dai dati ribassisti sulle scorte degli Stati Uniti. I trader sono anzitutto preoccupati dall’imponente eccesso di offerta di prodotti petroliferi, ossia benzina e distillati. Sempre durante la sessione di venerdì, secondo i dati di Baker Hughes, il numero di pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti è aumentato per la quarta settimana consecutiva, salendo di 14 unità per un totale di 371 impianti.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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