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Spinto dalle dichiarazioni dei membri della Fed, il dollaro continua a muoversi in rialzo

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Aug 29, 2016, 16:32 UTC

I mercati asiatici hanno reagito alle dichiarazioni dei membri della Fed e ai dati sugli Stati Uniti pubblicati nella giornata di venerdì. Le piazze

Spinto dalle dichiarazioni dei membri della Fed, il dollaro continua a muoversi in rialzo

I mercati asiatici hanno reagito alle dichiarazioni dei membri della Fed e ai dati sugli Stati Uniti pubblicati nella giornata di venerdì. Le piazze dell’Asia erano chiuse mentre Janet Yellen svolgeva il suo intervento al convegno di Jackson Hole Stanley Fischer teneva il suo discorso dai toni da falco. Il Nikkei ha guadagnato il 2,3%, registrando il rialzo maggiore delle ultime tre settimane, con lo yen che si muoveva in ribasso contro un dollaro nuovamente in apprezzamento. Il rialzo della valuta statunitense ha spinto lo yen a quota 102,37, alleggerendo la pressione sulle esportazioni del Giappone. Gli indici compositi di Cina e Shanghai si sono entrambi mossi in ribasso. Lo Hang Seng ha ceduto lo 0,3%.

equities monday morning

Nella giornata di venerdì, Wall Street ha chiuso in lieve ribasso al termine di una sessione caratterizzata da volatilità, dopo aver oscillato tra guadagni e perdite mentre i trader, a seguito delle dichiarazioni dei membri della Fed, discutevano della tempistica dell’innalzamento dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

Lo S&P 500 si è mosso in rialzo per effetto del discorso di Janet Yellen. La presidente della Fed ha affermato che le probabilità di un aumento dei tassi sono maggiori, ma non ha indicato quando la banca centrale degli Stati Uniti agirà, pur dando ai trader l’idea che la manovra avverrà prima del previsto. A Jackson Hole, Yellen ha dichiarato che l’economia degli Stati Uniti si sta avvicinando agli obiettivi della Fed di piena occupazione e stabilità dei prezzi. Tuttavia, i prossimi aumenti dei tassi di interesse devono essere “graduali”.

Più avanti, le borse si sono mosse in ribasso, spinte dalle affermazioni del vicepresidente della Fed, Stanley Fischer, il quale ha sostenuto che l’innalzamento dei tassi potrebbe avvenire già il mese prossimo. Fischer ha indicato che manovre restrittive a settembre e a dicembre sono ancora possibili.

Le dichiarazioni di Fischer, successive alla relazione di Yellen, rafforzano la possibilità di un incremento dei tassi di interesse nel corso dell’anno. Rispondendo alla domanda della Cnbc, che chiedeva se ci si debbano aspettare un aumento dei tassi a settembre e un’altra manovra restrittiva prima della fine dell’anno, Fischer ha affermato che le dichiarazioni di Yellen “sono coerenti con una risposta affermativa”, seppure la decisione definitiva dipenda ancora dai dati.

Una simile dichiarazione ha accresciuto l’importanza del rapporto sulle buste paga dei settori non agricoli del mese di agosto, che verrà pubblicato nella giornata di venerdì. Il documento dovrebbe mostrare che, nel corso del mese, si si sono aggiunti 180000 posti di lavoro, che seguono l’incremento di 255000 nuovi occupati registrato a luglio. Secondo le previsioni, il tasso di disoccupazione dovrebbe diminuire al 4,8%.

labor market

Gli altri dati di questa settimana includono i consumi individuali, che verranno diffusi nella giornata di lunedì, la fiducia dei consumatori, pubblicata durante la sessione di martedì, e le vendite di autovetture e l’attività delle imprese, previste per la giornata di giovedì.

La reazione agli interventi di Yellen e Fischer è stata positiva per la valuta degli Stati Uniti. L’indice del dollaro si è mosso in rialzo su sei controparti, guadagnando lo 0,8% nella giornata di venerdì. Durante la sessione di lunedì, il dollaro rimane stabile a quota 95,56.

Contro lo yen, il dollaro ha guadagnato l’1,3%, salendo al massimo delle ultime due settimane e registrando il maggior apprezzamento giornaliero in quasi sette settimane. Nella mattinata di oggi, tale tendenza al rialzo è proseguita, con un guadagno dello 0,3% che ha portato il dollaro a 102,37 yen.

In Giappone, i trader studieranno con attenzione i dati sulla spesa delle famiglie e sulle vendite al dettaglio del mese di luglio, che verranno pubblicati nella giornata di martedì. Gli investitori attendono qualche indicazione sull’efficacia del programma delle “Tre Frecce” del primo ministro Abe. I dati pubblicati nella giornata di venerdì hanno mostrato che, nel mese di luglio, i prezzi al consumo hanno subito il peggior calo degli ultimi tre anni.

L’euro è invariato a 1,1193$: dopo essersi mossa in ribasso, la moneta unica europea ha sperimentato un rimbalzo, recuperando gran parte delle perdite.

Nella mattinata di oggi, sia l’Aussie sia il kiwi si sono mossi in ribasso a fronte dell’apprezzamento del dollaro. L’AUD si assesta a quota 0,7551, mentre il NZD tocca quota 0,7237.

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