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Il mercato valutario si prepara a qualcosa di grande che si rivela un grande nulla

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Aug 25, 2016, 17:09 UTC

Con il convegno di Jackson Hole che sta per cominciare, i trader si pongono ai margini in attesa della vera protagonista dell'evento: Janet Yellen, che

Il mercato valutario si prepara a qualcosa di grande che si rivela un grande nulla

Con il convegno di Jackson Hole che sta per cominciare, i trader si pongono ai margini in attesa della vera protagonista dell’evento: Janet Yellen, che terrà un discorso determinante nel pomeriggio di domani. L’intervento è intitolato “Gli strumenti di politica monetaria della Federal Reserve”.

Secondo Nikolaos Sgouropoulos, stratega per il Forex di Barclays, “La presidente Yellen potrebbe sfruttare l’occasione per segnalare che il Fomc è sempre più fiducioso nelle prospettive dell’attività e dell’inflazione. Considerate la ridotte aspettative del mercato di un innalzamento dei tassi da parte della Fed a settembre o a dicembre, una rivalutazione al termine della curva dei tassi dovrebbe provocare un rimbalzo del dollaro di breve periodo.”

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Secondo Michelle Meyer, direttrice del dipartimento per l’economia degli Stati Uniti di Bank of America Merrill Lynch, afferma: “A nostro parere, la conferenza chiarirà che la Fed potrà attuare soltanto un ciclo di rialzi molto bassi.” Meyer ritiene che le indicazioni sul prossimo intervento della Fed (o sulla sua assenza) “saranno difficili da individuare.”

Per Millan Mulraine, vicedirettore per la ricerca e la strategia sugli Stati Uniti di TD Securities, “Un discorso più sfumato da parte della presidente Yellen a Jackson Hole può evitare una significativa rivalutazione dei tassi. Di fondo, crediamo che vi sia delusione da entrambe le parti del dibattito.” Tuttavia, TD Securities suggerisce che il discorso potrebbe segnalare anche che “Yellen potrebbe essersi schierata con quanti sono a favore dell’innalzamento dei tassi.”

Nel frattempo, il dollaro continua a muoversi in rialzo, pur rimanendo prossimo al margine inferiore della sua gamma di oscillazione di breve periodo, a quota 94,71.

Wall Street ha chiuso in ribasso, con i titoli del settore sanitario che hanno perso più dell’1,5%, mentre gli investitori attendevano ansiosamente il discorso della presidente della Federal Reserve, Janet Yellen.

Lo S&P 500 ha chiuso in ribasso di circa lo 0,5%, con i titoli del settore sanitario che registrano la sessione peggiore dal 24 giugno. Tali azioni potrebbero scendere nettamente nel pomeriggio, a seguito del tweet della candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton, dedicato al recente aumento del prezzo degli autoiniettori di epinefrina. Il messaggio è il secondo in circa un anno dedicato con cui Clinton preme sul settore sanitario.

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Il commento più diretto riguardante le aspettative del mercato sul discorso di Yellen è di TD Ameritrade. JJ Kinahan, stratega capo di TD Ameritrade, ha dichiarato: “Ciò che sorprende è che, ultimamente, ci siamo preparati a qualcosa di grande da parte della Fed, e ci troviamo davanti a un grande nulla.” Secondo Kinahan, l’intervento di Yellen rappresenterà un nulla di fatto.

La completa assenza di dati economici nella mattinata di oggi ha mantenuto le valute asiatiche e quelle legate alle materie prime invariate. La coppia AUD/USD ha guadagnato qualche punto per salire a quota 0,7624, mentre il kiwi è a quota 0,7304. Lo yen si assesta a quota 100,47, prestando scarsa attenzione agli avvertimenti della Banca del Giappone, che pare aver esaurito le munizioni.

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Nella mattinata di oggi, i titoli asiatici si sono mossi in rialzo, seppur all’interno delle gamme di oscillazione recentemente osservate con il dollaro che si apprezzava sulle valute dell’Asia.

L’euro ha raggiunto quota 1,1270, mentre la sterlina rimane prossima al margine superiore della sua gamma di oscillazione, toccando quota 1,3218.

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