Ulteriore delusione deriva dalle vendite al dettaglio, diminuite dell’1,4% su base annuale e aumentate dello 0,2% rispetto allo scorso mese. Le vendite dei grandi esercizi commerciali sono scese dell’1,5% su base annuale, dopo una correzione del numero dei negozi.
In attesa della decisione della Banca del Giappone sulle misure di stimolo, prevista per la giornata di oggi, lo yen si è mosso al rialzo sul dollaro, venendo negoziato a quota 104,73. Contro l’euro, la valuta nipponica raggiunge quota 116,06.
A seguito della delusione per i dati della bilancia commerciale e del lieve aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione, il dollaro ha perso 14 punti. La dichiarazione della Fed, pubblicata nella giornata di mercoledì, ha provocato un deprezzamento del dollaro, poiché il Fomc ha impiegato dei tono leggermente più da falco, ma senza indicare se, nel corso di quest’anno, vi sarà un innalzamento dei tassi di interesse.
L’Aussie è salito a quota 0,7526, prestando scarsa attenzione ai deboli dati sull’inflazione e alla contrazione del credito al settore privato. I trader si concentrano sul programma di stimolo in Giappone, sul deprezzamento del dollaro e sulla decisione della Rba sui tassi di interesse, prevista per la prossima settimana. Nella mattinata di venerdì, il kiwi viene negoziato a quota 0,7113, in rialzo di 42 punti. La mossa segue un rapporto superiore alle attese sulle licenze edilizie e i dati fortemente positivi sulla fiducia delle imprese. Le valute legate alle materie prime stanno beneficiando delle aspettative di adozione di misure di’ “helicopter money” da parte della Banca del Giappone e, verso la fine di agosto, da parte della Banca d’Inghilterra e della Bce.
Nella mattinata di oggi, la sterlina viene negoziata a quota 1,3185 e l’euro a quota 1,1083.