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Prezzi Del Greggio In Ribasso Poiché Iraq, Iran E Venezuela Vedono Nuove Misure Per La Riunione Opec Di Settembre

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Aug 29, 2016, 10:11 UTC

Abbiamo assistito ad un interessante analisi pubblicata durante il fine settimana sulle tendenze dei prezzi del greggio. L'autore ha stabilito che i

Prezzi Del Greggio In Ribasso Poiché Iraq, Iran E Venezuela Vedono Nuove Misure Per La Riunione Opec Di Settembre

Abbiamo assistito ad un interessante analisi pubblicata durante il fine settimana sulle tendenze dei prezzi del greggio. L’autore ha stabilito che i prezzi del petrolio non supereranno i 60$ al barile. Stando a quanto riportato dall’articolo, in uno scenario a breve termine i prezzi del combustibile non supereranno i 60$ al barile. Queste le previsioni della società di consulenza e di ricerca economica britannica Capital Economics.

Le previsioni, pubblicate nel rapporto settimanale sulle materie prime, ottenuto da Trend, dimostrano che il prezzo del Brent si attesterà in prossimità dei 45$ al barile anche nel terzo e nel quarto trimestre di quest’anno, raggiungendo i 50$ al barile nel primo trimestre del prossimo anno e i 55$ a barile nel secondo trimestre. Stando a quanto dichiarato gli analisti, nel terzo trimestre dovrebbe raggiungere i 58$ al barile.

Lunedì il greggio WTI apre a 47,10$ mentre il Brent non riesce a mantenere i guadagni al di sopra dei 50$ al barili. La forza del dollaro statunitense pesa sul mercato odierno. Gli speculatori hanno avviato delle prese di beneficio prestando poca attenzione alla retorica dei membri Opec.

Stando a quanto riportato da Reuter, il ministro dell’energia dell’Arabia Saudita, Al-Falih, ha dichiarato che il Regno non reputa necessario nessun intervento significativo “diverso da quello di consentire alle forze della domanda e dell’offerta di lavorare al posto nostro”. “Il mercato si sta dirigendo nella giusta direzione”.

La riunione informale dell’Opec è prevista per fine settembre in Algeria. Si presume che i colloqui sul congelamento della produzione di greggio si terranno tra i membri  Opec e i paesi non appartenenti all’Opec.

Sabato, in un annuncio a sorpresa l’Iraq ha dichiarato di essere disposto a giocare un ruolo attivo all’interno dell’Opec per sostenere i prezzi del greggio, senza chiarire però la sua posizione riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo volto a congelare la produzione.

Secondo il portavoce del ministero del petrolio, Asim Jihad, durante una visita alla città petrolifera meridionale di Bassora, il ministro avrebbe dichiarato quanto segue: “L’Iraq sta cercando di svolgere un ruolo attivo al fine di sostenere i prezzi del greggio preservando  una quota di mercato proporzionale alle sue riserve”.

Contemporaneamente, il ministro del petrolio iraniano Zanganeh ha dichiarato che la Nazione é intenzionata a collaborare con i membri Opec per supportare il mercato del greggio, ma non é disposta a cambiare i suoi obiettivi di produzione ripristinati dopo la revoca delle sanzioni occidentali.

Stando a quanto riportato dal servizio di notizie SHANA del ministero, Zanganeh ha dichiarato quanto segue: “l’Iran collaborerà con l’Opec per migliorare i prezzi e lo stato del mercato, tuttavia, ci aspettiamo che il cartello prenda in considerazione il nostro diritto a ripristinare la  quota di mercato”. Inoltre ha aggiunto: “L’Iran non ha avuto nessun ruolo nel distruggere la stabilità del mercato petrolifero. Quando l’instabilità si è verificata nel mercato [nel 2014], le esportazioni di greggio Iraniano erano inferiori a 1 milione di barili giornalieri”.

I recenti dati economici hanno mostrato che a seguito della revoca delle sanzioni occidentali, avvenuta a gennaio, Teheran ha aumentato le esportazioni di greggio di 2,7 milioni di barili giornalieri. La produzione totale è passata da un milione di barili giornalieri a 3,6 milioni i barili giornalieri registrati a luglio; numeri non lontani dai livelli pre-sanzioni; quando le esportazioni si attestavano su quota 4 milioni di barili giornalieri.

Il Venezuela prevede che nella riunione di settembre verranno annunciate nuove quote per stabilizzare i mercati del greggio e rafforzare l’Opec. A seguito dell’incontro tenutosi tra il presidente venezuelano  Maduro e il ministro degli esteri iraniano, Maduro ha dichiarato che le due nazioni hanno deciso di collaborare per aumentare i prezzi del greggio.

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