Oro E Greggio Tenuti A Galla Dalla Domanda

Il prezzo del metallo aurifero continua la sua fase di consolidamento all’interno del range compreso tra i 1271$ e i 1263$, rispettivamente punti di resistenza e supporto. L’oro è risultato compresso in questa regione principalmente a causa del rafforzamento del dollaro statunitense che prosegue la sua tendenza dalla scorsa settimana. La moneta americana si è mostrata forte contro tutti gli strumenti finanziari in generale e questo ha influito anche su tutte le materie prime, specialmente sull’oro che continua ad essere assoggettato all’andamento del dollaro USA. Il prezzo del metallo prezioso è tenuto sotto controllo anche a causa delle forti aspettative di un rialzo dei tassi d’interesse americani nel prossimo dicembre. Il mercato ritiene che il nuovo presidente statunitense sarà già entrato in carica per quel momento e, una volta che la Fed ottiene il suo sostegno per un rialzo dei tassi, ciò si verificherà immediatamente. Abbiamo anche visto parecchi membri della Fed con sentimento rialzista rendere dichiarazioni pubbliche riguardo al loro consenso su un rialzo dei tassi a dicembre, e questo ha creato un limite ai prezzi dell’oro, fino a questo momento. Se ci sarà effettivamente un aumento dei tassi d’interesse, ci dovremmo aspettare qualche altra correzione su prezzi dell’oro, sebbene tale correzione apra la questione chela maggior parte delle aspettative di tale aumento siano già state scontate dal mercato, quindi sarebbe una sorpresa solo se il rialzo dei tassi non ci fosse, nel caso contrario nessuna sorpresa.

Quindi, il metallo aurifero non ha sufficienti acquirenti in questa situazione, dato che gli investitori si aspettano che il prezzo mostri un ulteriore ribasso prima di entrare in azione, ma tale prezzo non ha ancora mostrato un significativo ribasso, o quanto meno per quello che ci si aspettava, a seguito della continua domanda del metallo prezioso dall’India e da altre parti dell’Asia dove c’è la stagione festiva e la stagione per acquistare l’oro. Ci aspettiamo che il prezioso continui il suo consolidamento nel suo range ristretto anche per oggi.

Anche il petrolio è stato scambiato all’interno di un range molto contenuto, visto che il suo prezzo è ben sostenuto dai tagli alla produzione da parte dei produttori dell’OPEC, tali tagli hanno cominciato a fare effetto mantenendo i prezzi del greggio più alti rispetto a un dollaro forte. In circostanze normali, avremmo dovuto vedere una più ampia correzione nel prezzi del petrolio a causa della forza del dollaro, ma in ragione della limitazione alle estrazioni che sostiene i prezzi petroliferi, vediamo tali prezzi muoversi all’interno di un range ristretto. Appena il dollaro si indebolisce, potremmo vedere i prezzi del petrolio muoversi sfidando di nuovo il muro di resistenza esistente tra i 52$ e i 53$. Per oggi, ci aspettiamo un ulteriore consolidamento all’interno del range.

Una volta che l’oro e il petrolio faranno le loro mosse, non ci possiamo aspettare che l’argento faccia dei salti di gioia e questo sta avvenendo per questa materia prima, che continua il suo consolidamento muovendosi in un range ancora più ristretto rispetto all’oro e al petrolio. Come previsto, non c’è impeto nell’argento per fare una mossa in qualsiasi direzione, e, come l’oro, rimane sottomesso alle aspettative di un rialzo dei tassi americani. Ci aspettiamo che la fase di consolidamento dell’argento continui nel prossimo futuro.