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L’ottimismo dei trader spinge il greggio in rialzo del 4%

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 26, 2016, 22:36 UTC

In attesa dell'avvio dei colloqui informali che l'Opec e gli altri paesi produttori di petrolio terranno ad Algeri e del primo dibattito tra i due

L’ottimismo dei trader spinge il greggio in rialzo del 4%

In attesa dell’avvio dei colloqui informali che l’Opec e gli altri paesi produttori di petrolio terranno ad Algeri e del primo dibattito tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, che avrà inizio alle 01:00 GMT, l’attività di trading è stata relativamente scarsa. Tuttavia, le condizioni ristrette del mercato possono aver condotto alla volatilità che ha caratterizzato il greggio e le borse degli STati Uniit nella giornata di oggi.

Durante la sessione di lunedì, il prezzo del greggio è aumentato di circa il 4%, recuperando le perdite subite nella giornata di venerdì all’avvio dell’incontro informale tra i principali produttori mondiali di petrolio. La volatilità dei contratti future sul greggio  ha raggiunto il livello più elevato dall’ultimo vertice tra l’Opec e gli altri produttori, svoltosi a Doha in aprile.

Il mercato è preoccupato dalla volatilità eccessiva e mostra scetticismo circa il raggiungimento di un accordo sulla limitazione o la riduzione della produzione. Secondo gli ultimi dati ufficiali, nella scorsa settimana, i gestori delegati hanno ridotto le loro posizioni al rialzo, portandole al minimo mensile. La liquidazione è stata particolarmente evidente nella giornata di venerdì scorso.

Secondo i trader, l’ostacolo principale alla formalizzazione di un’intesa è rappresentato dall’Arabia Saudita e dall’Iran. Già ad aprile, il contrasto tra Riyad e Teheran aveva impedito il raggiungimento di un accordo.

L’oro perde la sua lucentezza

Durante la sessione di lunedì, il prezzo dell’oro è diminuito per la seconda giornata consecutiva a causa della decisione della Fed di mantenere i tassi di interesse invariati. Il ribasso di oggi può, inoltre, aver riflettuto ulteriori chiusure di posizioni. Infine, i trader hanno chiuso le posizioni anche a causa dell’incertezza legata al dibattito tra i candidati alla presidenza degli Stati Uniti.

Dopo l’annuncio della Fed, l’oro non è riuscito a prendere slancio, suggerendo un rallentamento della domanda. Secondo la Commissione degli Stati Uniti per la Negoziazione dei Contratti Future sulle Materie Prime, gli hedge fund e i gestori delegati hanno tagliato le loro posizioni long nette sull’oro negoziato sul Comex per la seconda settimana consecutiva dal 20 settembre

Il dollaro si deprezza, le altre valute si muovono in rialzo

Durante la sessione di lunedì, le valute straniere si sono mosse in rialzo. La coppia USD/JPY ha continuato a deprezzarsi a seguito delle dichiarazioni del governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda, dettosi preoccupato dalla possibilità che la banca centrale nipponica non sia riuscita a provocare il deprezzamento dello yen. Inoltre, Kuroda ha ribadito che la Banca del Giappone è pronta a utilizzare ogni possibile strumento di politica monetaria per raggiungere l’obiettivo di inflazione al 2%. Kuroda ha, infine, affermato di non vedere, per il momento, alcun notevole incremento o decremento dell’acquisto di titoli di Stato.

Nella giornata di lunedì, con le massicce vendite che colpivano le borse degli Stati Uniti, la coppia EUR/USD si è mossa in rialzo. La moneta unica europea tende all’apprezzamento quando le borse scendono perché gli investitori sono spesso costretti a chiudere le posizioni e utilizzano i profitti per ripagare prestiti chiesti in euro.

Quanti hanno investito nella sterlina hanno potuto approfittare delle condizioni tecniche di ipervendita e del deprezzamento del dollaro, che hanno spinto la coppia GBP/USD in rialzo dello 0,03%.

Negli Stati Uniti, le vendite di nuove abitazioni sono salite a 690000 unità, superando le aspettative. I trader attendevano, infatti, una lettura di 598000. Tuttavia, il dato positivo non è riuscito a muovere i mercati, poiché la gran parte degli investitori era concentrata sul dibattito tra Trump e Clinton.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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