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L’Oro Sembra Pronto Per Un Rialzo

Da:
Colin First
Aggiornato: Oct 28, 2016, 08:00 UTC

Sia ieri che oggi l’oro ha continuato il suo andamento indeciso come del resto è avvenuto per l’intera settimana. Da quando il metallo aurifero ha

L’Oro Sembra Pronto Per Un Rialzo

Sia ieri che oggi l’oro ha continuato il suo andamento indeciso come del resto è avvenuto per l’intera settimana. Da quando il metallo aurifero ha infranto il range compreso tra i 1250$ e i 1263$, oltrepassando il livello superiore dei 1263$, è riuscito a restare sopra tale livello ma, d’altro canto, senza riuscire a fare ancora molti progressi. L’incombente rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti, si è dimostrato un elemento a sfavore dei prezzi dell’oro, con gli investitori che aspettano di spostare i fondi dal mercato aurifero verso il dollaro, se e quando questo rialzo dei tassi si verificherà. Anche in Asia la domanda del prezioso si è mostrata in regresso recentemente, con un calo in India di circa il 40%, mentre in Cina il calo si è aggirato intorno al 25%. Questo ha contribuito a mettere un limite al prezzo dell’oro e ieri abbiamo visto il metallo muoversi verso la regione dei 1272$ ma subito ridiscendere verso la regione dei 1267$, appena il dollaro si è rafforzato, e si trova ora al livello dei 1270$ mentre scriviamo. Continuiamo a rimanere tendenzialmente rialzisti sui prezzi dell’oro ma ci piacerebbe vedere una rottura chiara e sostenuta al di sopra del livello dei 1276$ prima di dire tranquillamente che ci stiamo dirigendo di nuovo verso il supporto, ora mutato in resistenza, nella regione dei 1303$. Recentemente ci sono state dichiarazioni da parte di molte banche che sono tornate rialziste, prevedendo una crescita del 10%-15% sui prezzi dell’oro nel corso del prossimo anno ma il punto cruciale di questa previsione sarà se e quando il metallo prezioso raggiungerà la regione dei 1303$.

I prezzi del petrolio continuano a essere sostenuti e, dopo aver messo alla prova il supporto al livello dei 48,8$, hanno infranto di nuovo la regione dei 50$. Come già detto nelle nostre previsioni di ieri, il mercato sta aspettanto l’incontro dell’OPEC di novembre che renderà noti i dettagli della riduzione delle estrazioni che verrà effettuata da ogni singolo produttore, ma il fatto che ognuno di loro si è tirato indietro in tempi recenti, non depone a favore del buon esito dell’incontro. Crediamo che il petrolio continuerà la sua fase di consolidamento all’interno di questo range di prezzi e ogni correzione si confronterà velocemente con forti acquisti per permettere a tali prezzi di galleggiare almeno fino all’incontro di fine novembre.

L’argento continua a languire all’interno del proprio range tra i 17,2$ e i 17,8$, cercando di fare del suo meglio, ma sembra che non riesca a rompere al di fuori da questo range. Ha fatto ripetuti tentativi per infrangere il livello superiore dei 17,8$ ma sono stati decisamente fallimentari finora, e ora guarda verso l’oro come una guida per uscire da questa fase di consolidamento che sembra restringersi sempre di più ogni giorno che passa.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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