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L’Oro E Il Greggio Si Nascondono Per Compiere Un Balzo?

Da:
Colin First
Pubblicato: Oct 27, 2016, 09:13 UTC

Nelle ultime 24 ore abbiamo visto una generale debolezza nei prezzi delle materie prime causata dalla diminuzione della domanda mondiale e dall’aumento

L’Oro E Il Greggio Si Nascondono Per Compiere Un Balzo?

Nelle ultime 24 ore abbiamo visto una generale debolezza nei prezzi delle materie prime causata dalla diminuzione della domanda mondiale e dall’aumento dell’offerta nel caso del petrolio, mostrata chiaramente nei dati che sono stati resi noti negli ultimi giorni.

L’oro non è riuscito a proseguire il suo andamento in rialzo molto oltre il livello dei 1271$, arrivando fino alla regione dei 1275$, eha trascorso le ultime ore consolidandosi a questo prezzo prima che il dollaro americano si rafforzasse nuovamente, indebolendo così i prezzi delle materie prime che hanno riportato il metallo aurifero a scendere sotto la regione dei 1270$ e ora si trova al livello dei 1266$ mentre scriviamo. L’oro sembra deciso a mettere alla prova la precedente resistenza, ora diventata supporto, al livello dei 1263$ prima di prendere una decisione sulla prossima tendenza da seguire. Non ci sono importanti notizie economiche a livello mondiale in previsione per oggi, quindi ci aspettiamo che i prezzi continuino a essere influenzati sia dai flussi di fine mese che dalla tendenza già in essere. Crediamo che i prezzi dell’oro dovrebbero continuare ad essere sostenuti dalla domanda generale in Asia, e specialmente in India, che si verifica sempre nell’ultima parte dell’anno continuando fino agli inizi di quello successivo. Ciò dovrebbe permettere che i prezzi dell’oro si mantengano sopra il livello dei 1250$ e, fintanto che il metallo prezioso resta sopra tale livello, ci aspettiamo un nuovo test verso i 1303$ e anche oltre in un prossimo futuro.

Anche il petrolio è scivolato sotto il livello dei 50$, arrivando fino alla regione dei 48,8$, a seguito della generale debolezza delle materie prime. L’Iraq ha rifiutato di uniformarsi alle direttive dei Paesi produttori dell’OPEC, non accettando di tagliare la produzione e l’offerta di petrolio, e questo ha avuto un effetto sui prezzi sebbene i produttori continuino a credere che questo sarà comunque un grosso problema nel prosieguo del tempo. Inoltre, negli ultimi due giorni sono stati resi noti i dati sulle scorte di greggio che hanno evidenziato una riduzione delle scorte inferiore rispetto alle attese mostrando così che i tagli alla produzione finora non hanno avuto gli effetti desiderati, anche questo contribuendo a spingere in ribasso i prezzi del petrolio. Ora i prezzi si trovano al livello dei 49,6$ e ci aspettiamo che il livello dei 48,8$ continui a fungere da supporto, permettendo di continuare la fase di consolidamento nei prossimi giorni, in attesa del prossimo incontro dell’OPEC programmato per fine novembre per discutere i dettagli della riduzione delle estrazioni petrolifere.

L’argento ha seguito il suggerimento dell’oro e del petrolio continuando il suo andamento nel range compreso tra il supporto al livello dei 17,2$ e la resistenza al livello dei 17,8$ e ora si trova al livello dei 17,6$ mentre scriviamo. Questo metallo continua il suo movimento senza riuscire a rompere il range, nemmeno quel tanto che è riuscito a fare l’oro durante gli ultimi 10 giorni. Questa è veramente una sorpresa per l’argento visto che ha seguito pedissequamente l’andamento dell’oro negli ultimi mesi trascorsi, mentre questo impantanarsi e indebolirsi dovrebbe essere un serio problema per i rialzisti.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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