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L’Oro Comincia A Fare Una Mossa Interessante

Da:
Colin First
Aggiornato: Oct 26, 2016, 08:48 UTC

Finalmente il metallo aurifero sembra che stia cominciando a muoversi verso la regione dei 1300$, come avevamo previsto nelle due ultime settimane. Questa

L’Oro Comincia A Fare Una Mossa Interessante

Finalmente il metallo aurifero sembra che stia cominciando a muoversi verso la regione dei 1300$, come avevamo previsto nelle due ultime settimane. Questa materia prima sembra beneficiare dei dubbi persistenti sull’effettivo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nel prossimo dicembre. Nonostante i membri rialzisti della Fed continuino ad affermare che ci sarà un rialzo dei tassi entro la fine dell’anno e il mercato sta scontando questo prossimo evento, rimane ancora qualche dubbio sul reale intendimento della Fed di operare tale mossa entro quest’anno oppure successivamente l’anno prossimo.

L’incertezza della decisione e i rischi globali per il processo della Brexit, insieme allo stato dell’economia in Cina, continuano a sostenere i prezzi dell’oro. La materia prima ha infranto la regione dei 1271$ e continua il suo andamento in rialzo, attualmente si trova nella regione dei 1275$ mentre scriviamo e appare pronta a raggiungere nuovi livelli.

Il prossimo obiettivo da prendere in considerazione dovrebbe essere l’area dei 1285$ e successivamente il livello dei 1303$, a quel punto la situazione si farebbe molto interessante. Gli investitori e gli acquirenti osserveranno attentamente questa mossa verso i 1303$ per vedere se la tendenza continuerà in rialzo oppure si tratta solo di una correzione del ribasso dei prezzi quando hanno infranto il livello dei 1303$ verificatosi un paio di settimane fa. Qualsiasi sia il motivo, l’oro sembra essere tornato sotto i riflettori con parecchi altri acquirenti, venditori e investitori che monitorano le sue mosse attentamente.

I prezzi del petrolio sono scesi sotto il livello dei 50$ a causa della generale forza del dollaro statunitense oltre i limiti e anche in ragione dei dati resi noti sulle scorte di greggio delle aziende private che hanno mostrato un aumento di tali scorte maggiore rispetto alle attese. Questo ha smorzato l’allegria e, a meno che la domanda non superi l’offerta, non ci sarà un incremento dei prezzi del petrolio visto l’aumento delle giacenze di greggio, e tale evenienza appare remota. Per questa ragione, ieri abbiamo visto una rapida caduta dei prezzi del petrolio, continuando il loro consolidamento sotto il livello dei 50$ mentre scriviamo. I tagli alla produzione, pianificati dai produttori dell’OPEC, continueranno a sostenere i prezzi e poiché ci stiamo avvicinando al prossimo incontro di tali produttori, verso la fine di novembre, dovremmo riuscire a ottenere maggiore chiarezza su come l’accordo sta progredendo e, fintanto che tiene, ci dovremmo aspettare un ulteriore slancio dei prezzi almeno nel prossimo futuro.
L’argento è stato aiutato dalla generale esuberanza delle materie prime, specialmente dal lento recupero dei prezzi dell’oro e dall’indebolimento della moneta americana, e ora si trova ai livelli massimi del suo range minacciando di rompere il limite superiore. Si spera che questo aiuti l’argento a unirsi all’oro nel suo andamento in rialzo, cosa che non è riuscito a fare nelle ultime settimane trascorse, poiché questo metallo continua ad essere depresso nonstante i rialzi dei prezzi delle altre materie prime.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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