Le Materie Prime Si Muovono In Rialzo A Fronte Di Un Ribasso Del Prezzo Del Greggio

Le materie prime hanno abitualmente un andamento contenuto per lunghi periodi per poi entrare in azione improvvisamente quando nessuno se l’aspetta. Uno dei motivi è che non solo tali prodotti sono influenzati dalla forza delle monete (soprattutto il dollaro statunitense), ma anche dall’attuale incertezza globale. Il loro prezzo è condizionato dal rischio, dall’offerta e da qualsiasi avvenimento nel mondo che può influire su domanda e offerta. Questo è ciò che rende tali strumenti interessanti da trattare.

L’oro, come i mercati mondiali, continua a muoversi all’interno di una fascia di prezzo ristretta che varia tra i 1330$ e i 1342$, rispettivamente quali supporto e resistenza. Con i mercati che si stanno avviando verso la chiusura del mese, ci possiamo tranquillamente attendere che questo sia il range rispettato. Mentre scriviamo, il prezzo è vicino alla regione dei 1334$ e, prevedendo che il supporto mantenga la sua efficacia, il trading mostrerà una tendenza in rialzo con un obiettivo verso i 1350$. Non ci aspettiamo alcun movimento importante per questa settimana, con trattazioni all’interno del range ristretto.

Come per l’oro, la stessa cosa ci possiamo aspettare per l’argento, che venerdì si è mosso all’interno di un range ristretto tra i 18,8$ e i 20,11$, dove sono in attesa parecchi venditori. Inoltre, senza grandi interventi sul mercato questa settimana, ci aspettiamo che il prezzo sarà guidato più dai flussi che dalle notizie.

Il greggio è stato il motore delle materie prime, dato che i Paesi produttori non hanno trovato un accordo su eventuali tagli della produzione, a sostegno dei prezzi, o su un proseguimento nell’eccesso di offerta. A seguito della notizia che non ci sarebbero stati tagli nella produzione, il prezzo è sceso velocemente verso la regione dei 44,5$ per poi risalire verso il livello dei 45$ quando sembrava che avrebbero discusso dei tagli sulla produzione durante la riunione dei Paesi dell’OPEC. Questo ha fatto risalire il prezzo sopra i 45$ e ci aspettiamo un andamento rialzista verso la regione dei 46$, dato che i Paesi produttori si sono accordati sui dettagli del taglio. Il rialzo dovrebbe essere contenuto entro la resistenza al livello dei 46,4$.