Il Petrolio Accusa Il Colpo Dopo Il Mancato Accordo

Il petrolio doveva essere la star dello show di ieri. E’ stato la cenerentola delle materie prime per lungo tempo, dato che l’oro e qualche volta anche l’argento, gli avevano rubato la scena. Ma questa settimana appartiene al petrolio, per l’incontro dei produttori in corso ad Algeri. Una parte degli operatori e degli investitori si aspettava qualche risultato durante questo incontro teso a tagliare la produzione al fine di aumentare i prezzi del greggio.

Ma tutto quello che comporta il coinvolgimento di denaro, anche ingenti somme dello stesso, non è sempre semplice, e quando si mescolano denaro e politica, la combinazione è potente. Questo abbiamo visto nel corso dell’incontro in cui, nonostante le preoccupazioni per il basso prezzo del greggio, i produttori non sono giunti a una conclusione sui più piccoli dettagli dell’accordo dato che ognuno di essi aveva una propria agenda separata. Quindi, senza alcuna conclusione, e con il prossimo desolante futuro in cerca di un accordo, il prezzo del petrolio ha ricevuto un duro colpo. Ieri si è mosso in rialzo fino al livello dei 46$, per poi ricadere al livello di supporto dei 44,40$, e ha continuato a consolidarsi in questa regione. Per oggi, senza alcuna notizia importante in programma, ci aspettiamo un consolidamento  e  oscillazioni all’interno del range.

Anche l’oro ha preso spunto dal petrolio; come avevamo evidenziato nelle nostre previsioni di ieri, più tempo avrebbe impiegato l’oro a superare il livello dei 1350$ e maggiore sarebbe stato il rischio di un ribasso verso la regione dei 1320$, scenario che si è manifestato. Il prezioso non è riuscito a rompere la soglia dei 1350$ e gli acquirenti si sono stancati, rinunciando,pertanto,  l’oro prosegue il suo percorso in ribasso verso la regione dei 1320$. Per oggi ci aspettiamo una tenuta del supporto situato alla regione dei 1317$ e un consolidamento nel range compreso fra i 1330$ e i 1317$.

Nella sessione di ieri anche l’argento ha ricevuto un duro colpo, insieme alle altre materie prime, crollando oltre i supporti per consolidarsi al livello dei 19,07$, al momento della scrittura di questo pezzo. La regione dal livello attuale fino ai 18,70$, dove ci potrebbero essere in agguato parecchi acquirenti, fornirebbe buone opportunità ai ribassisti per entrare nel mercato con qualche vendita. Altrettanto favorevoli potrebbero essere gli acquisti nella zona inferiore alla suddetta regione.   Per oggi ci aspettiamo che il supporto al livello dei 18,7$ mantenga la sua efficacia e che l’argento possa rimbalzare da questa regione.