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Effetti del Brexit – L’Oro Continuerà A Salire?

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Jun 28, 2016, 08:35 UTC

Il mercato aurifero ha avuto una giornata calma poiché il resto dei mercati globali sono stati stressati. Il prezioso si muove in rialzo all'apertura dei

Effetti del Brexit – L’Oro Continuerà A Salire?

Il mercato aurifero ha avuto una giornata calma poiché il resto dei mercati globali sono stati stressati. Il prezioso si muove in rialzo all’apertura dei mercati asiatici, ma nel corso della giornata inverte la sua rotta restituendo parte dei guadagni iniziali e registrando un rincaro di soli 2$. Il metallo giallo é negoziato a 1324,45$. L’argento segue un andamento contrario, infatti, perde 53 punti per attestarsi su quota 17,76$. Favoriti dalla corsa verso beni di rifugio sicuro il dollaro statunitense e lo yen giapponese.

Gli sforzi di George Osborne per calmare i mercati nel corso Brexit sono risultati infruttuosi poiché le più grandi aziende della Gran Bretagna hanno perso più più di 40 miliardi di sterline, questi i numeri riportati dal rapporto rilasciato dalla Press Association.

L’Indice FTSE 100 rompe nuovamente al di sotto il livello dei 6000 postando un calo del 2,6% per attestarsi su quota 5,982.2, nonostante le rassicurazioni di Mr Osborne che ha affermato quanto segue “La forza del Regno Unito é in grado di superare la sfida che deve affrontare”.

Per quanto riguarda i mercati valutari, la sterlina posta i minimi degli ultimi 31 anni a 1,3151 prima di recuperare terreno stabilizzando le perdite al 3,4% per attestarsi su quota 1.321. Anche i rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni perdono l’1% per la prima volta.

I principali titoli finanziari, i costruttori di case e le società di viaggio hanno sostenuto il peso delle vendite sul mercato di Londra, con la compagnia low-cost Easyjet seduta in cima alle ingenti perdite. Le azioni dell’EasyJet postano un calo del 22% dopo che la compagnia ha preannunciato un ribasso di 28 milioni dopo due mesi di turbolenze, sottolineando l’impatto negativo il Brexit potrebbe avere sulla compagnia aerea.

Venerdì il prezioso guadagna il 4,8%, il più grande rincaro giornaliero da gennaio 2009, poiché l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, il Brexit, ha innescato un massiccio sell off delle attività rischiose, dalle scorte di materie prime industriali alla sterlina. La sterlina e le azioni asiatici continuano a perdere terreno nella sessione di lunedì.

Il ministro delle finanze George Osborne ha dichiarato che la decisione di lasciare l’Unione Europea é rischiosa poiché potrebbe innescare una maggiore volatilità nei mercati finanziari, tuttavia, ritiene che la forza economica del paese possa superare le sfide future.

Come apparso chiaramente venerdì la decisione di lasciare l’Unione Europea é stata una vittoria inaspettata, pertanto, le materie prime hanno seguito il normale flusso degli eventi nei periodi rischiosi muovendosi in ribasso. Unica eccezione l’oro che, proprio come previsto, si é mosso fortemente in rialzo poiché gli investitori sono corsi ai ripari acquistando il prezioso, da sempre considerato come un porto sicuro in tempi di crisi e incertezza.

Stando a quanto riportato da Reuters la HSBC stima che “il metallo giallo raggiungerà i 1,400$ l’oncia sulla scia della “corsa verso beni di rifugio” innescata dal voto della Gran Bretagna”.A fronte di ciò, “in uno scenario a lungo termine il metallo giallo potrebbe essere scambiato persino a livelli superiori se il Voto della Gran Bretagna innescasse maggiori preoccupazioni per l’Unione Europea”.

La Goldman Sachs ha alzato le sue previsioni per il prezzo dell’oro affermando che il Brexit suggerisce un impatto più sostenibile sulla traiettoria dell’innalzamento dei tassi di interesse degli Stati Uniti. Secondo la Macquarie Research: il prezzo dell’oro si muoverà in rialzo nel terzo trimestre poiché le conseguenze del Brexit cominceranno a farsi sentire, ma si muoverà nuovamente in ribasso nel quarto trimestre dopo le elezioni degli Stati Uniti poiché la Federal Reserve si prepara a un nuovo innalzamento. La Goldman Sachs ha aumentato le sue previsioni per il terzo trimestre a 1350$.

Venerdì le partecipazioni sull’SPDR Gold Trust, il più grande fondo comune di investimento garantito in oro del mondo, postano un rincaro del 2% per attestarsi su quota 934.31 tonnellate, i massimi da luglio del 2013.

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