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Come Risponderanno I Trader Del Greggio Al Livello Di Prezzo Dei 50$

Da:
Barry Norman
Pubblicato: May 27, 2016, 09:39 UTC

Giovedì i prezzi del greggio si muovono in rialzo postando nuovi massimi del 2016. All'inizio della sessione statunitense entrambi i benchmark del greggio

Come Risponderanno I Trader Del Greggio Al Livello Di Prezzo Dei 50$

Giovedì i prezzi del greggio si muovono in rialzo postando nuovi massimi del 2016. All’inizio della sessione statunitense entrambi i benchmark del greggio hanno raggiungo un importante traguardo: per la prima volta dall’inizio dell’anno hanno testato la regione dei 50$. Il greggio WTI con scadenza a luglio ha raggiunto i 50,13$ a barile mentre i future del Brent hanno registrato un rally che li ha proiettati verso il livello dei 40,49$ al barile. Il combustibile statunitense ha riportato un ascesa del 92% registrando il più grande rincaro da febbraio mentre il Brent guadagna il 56%.

Ci troviamo in prossimità dei massimi delle ultime sette settimane, tuttavia, a Commerzbank ritiene che a questi livelli la produzione di scisto sarà ancora fortemente redditizia in diverse regioni, scenario che potrebbe ridurre il calo della produzione futura.

Il mercato del greggio ha recentemente assistito a una massiccia interruzione della fornitura. Nelle ultime settimane un incendio indomabile nel nord dell’Alberta ha ridotto la produzione di greggio canadese di oltre un milione di barili giornalieri. La produzione della Nigeria é diminuita di 800.000 barili giornalieri a causa dei numerosi attacchi terroristici agli oleodotti della nazione.

Molti giocatori di mercato ritengono che l’aumento dei prezzi del greggio possa spingere i produttori, in particolare tra le aziende di scisto degli Stati Uniti, a far rivivere le operazioni chiuse negli ultimi anni.

Ric Spooner, capo analista di mercato presso la CMC Markets ha dichiarato ad un agenzia di stampa quanto segue:” Indubbiamente il livello dei 50$ é una barriera psicologica fortemente significativa. Segnaliamo la presenza di un forte momentum, pertanto, riteniamo che la gente cercherà di spingere il combustibile al di sopra del suddetto livello”.

I prezzi del greggio sembrano essere destinati a muoversi ulteriormente in rialzo sulla scia della proposta di una riunione dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio prevista per il 2 giugno a Vienna, Austria.

Uno Street Report dichiara:

Non siate troppo entusiasti di vedere il greggio in prossimità dei 50$. Entrambi i combustibili hanno attraversato il suddetto livello, tuttavia, la riunione Opec della prossima settimana potrebbe intaccare il rally.

“L’Iran vuole riportare la sua produzione ai livelli antecedenti le sanzioni” ha dichiarato Jasper Lawler, un analista di CMC Market, sottolineando come l’Arabia Saudita non sembri essere intenzionata a congelare la sua produzione senza la partecipazione dell’Iran.

“Penso che dalla riunione ci si possa aspettare un [non congelamento] e il risultato delle precedenti tre riunioni ha innescato un forte calo dei prezzi del greggio.

 Durante il precedente incontro Opec tenutosi il 17 aprile, i membri dell’organizzazione non hanno raggiunto nessun accordo sulla scia delle tensioni tra Iran e Arabia Saudita. I funzionari iraniani non hanno partecipato alla riunione di aprile.

Lawler sostiene che se i prezzi del greggio non posteranno un forte calo dopo la riunione Opec del 2 giugno, potremmo assistere ad un punto di svolta per il greggio, merce sotto stretta sorveglianza.

Dall’inizio dell’anno il greggio WTI ha guadagnato il 21%.

La riunione Opec del 2 giugno, che si terrà a Vienna, vedrà i membri discutere le possibilità di un incrementare il supporto futuro. Tuttavia, il recente rialzo dei prezzi del greggio e le tensioni tra l’Iran e l’Arabia Saudita mostrano come la possibilità di assistere ad uno sforzo coordinato per sostenere i prezzi sia molto limitata.

David Hufton, capo dei broker presso la PVM Oil ha dichiarato” Un (congelamento) della produzione resta un rischio di coda, ma molto piccolo. Il rischio più grande è che, dopo la riunione, l’Arabia Saudita possa incrementare la produzione per soddisfare la crescente domanda interna dell’estate al fine di mantenere la sua quota di mercato nella guerra di greggio contro Iran e Iraq”.

“Questi sono tutti validi motivi per aspettarsi un aumento della produzione saudita nel corso dei mesi estivi.”

 

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