Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale Previsioni per la Settimana 3-7 Ottobre 2016

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio si sono mossi in netto rialzo in scia all’accordo da parte dei paesi Opec per un taglio della produzione volto a ridurre l’eccesso di offerta globale. L’annuncio dell’intesa di mercoledì 28 settembre ha colto di sorpresa i trader, provocando un imponente rally di copertura short che ha spinto il mercato a chiudere ai massimi dall’8 settembre.
Dopo aver toccato in settimana un minimo a 44,19 $, i future sul West Texas Intermediate con scadenza a novembre hanno chiuso la settimana a 48,24 $, in rialzo di 3,76 $ (+8,45%). I future sulla benzina con scadenza a novembre ne hanno approfittato per muoversi anch’essi in netto rialzo, chiudendo la settimana a 1,4631 $, in rialzo di 0,1074 $ (7,92%).

I fondi speculativi, in vista delle trattative informali della scorsa settimana tenute ad Algeri dai paesi dell’Opec e altri importanti esportatori, hanno puntato fortemente su posizioni short inducendo i trader a sospettare che, più che nuovi acquisti, a spingere in netto rialzo i future siano state azioni di copertura short. Per scoprirlo dovremo prima vedere l’ultimo rapporto del Commitment of Trader della US Commodity Future Trading Commission. Se i fondi speculativi torneranno sul mercato in difesa delle proprie posizioni, la pressione di vendita potrebbe tornare in gioco.
Sebbene sulla carta la decisione per un taglio della produzione possa sembrare rilzista, le cose sono in realtà più complicate, questo per il gran numero di paesi coinvolti che dovranno procedere in tal senso. Per determinare quali paesi dovranno tagliare e in che misura, sono necessarie delle trattative all’interno del cartello. Definire la struttura dell’accordo è molto importante; è in questa fase, infatti, che i precedenti tentativi di frenare la produzione e sostenere il mercato sono falliti.

Questa settimana la direzione del mercato del petrolio greggio sarà determinata in ugual misura da fattori tecnici e fondamentali. Riguardo i fattori tecnici, l’azione di prezzo dipenderà dalla capacità dei compratori di sostenere il momentum venutosi a creare dopo il rally della scorsa settimana e dalla reazione sui recenti massimi a 48,38 $ e 50,0 $. In qualità di trader, dovremo valutare se gli acquisti sono reali o se si tratta solamente di azioni di copertura short.
In quest’ultimo caso dovremmo dedurre che gli acquisti sono deboli e che il mercato dovrà probabilmente effettuare una correzione verso la zona di valori di breve termine.
Alcuni trader sono scettici circa la capacità dell’OPEC di dare seguito all’accordo. Anche nel caso in cui le trattative per un taglio della produzione andassero in porto, non potrebbero comunque dettare l’agenda dai produttori USA. Potrebbero perciò aumentare la produzione rincorrendo le quote di mercato, e il rally del petrolio provocato dai tagli alla produzione dell’Opec andrebbe a tutto vantaggio dei produttori scisto statunitensi, che negli ultimi due anni hanno tagliato la produzione ma hanno continuato costantemente ad aumentare il numero di piattaforme.