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Petrolio Analisi Fondamentale Previsioni per la Settimana dal 26 al 30 Settembre 2016

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 25, 2016, 11:58 UTC

A inizio settimana i future sul petrolio greggio hanno guadagnato terreno in misura significativa, ma nei giorni successivi delle notizie inaspettate

Petrolio Analisi Fondamentale Previsioni per la Settimana dal 26 al 30 Settembre 2016

A inizio settimana i future sul petrolio greggio hanno guadagnato terreno in misura significativa, ma nei giorni successivi delle notizie inaspettate hanno spinto il mercato in netto ribasso. Pur conservando parte dei precedenti guadagni, la situazione è oramai pregiudicata a causa della chiusura in rosso che ha prodotto un’inversione ribassista del momentum, che potrebbe tradursi in un’estensione ribassista nel corso di questa settimana. I future sul WTI con scadenza a novembre hanno chiuso la settimana a 44,48 $, in rialzo di 0,86 $ (+1,97%).
A inizio settimana il mercato del petrolio è stato sostenuto del clima di ottimismo in vista della riunione informale fra paesi produttori, membri dell’Opec e non, che si terrà il 26-28 settembre ad Algeri, entusiasmo legato alle dichiarazioni ottimistiche da parte dell’Arabia Saudita.
Il 21 settembre i prezzi sono saliti del 3% in seguito alla inaspettata flessione delle riserve di greggio segnalate dal rapporto governativo; si tratta della terza settimana consecutiva su terreno negativo.
Stando ai dati dell’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA), nella settimana conclusasi il 16 novembre le riserve di petrolio greggio sarebbero scese di 6,2 milioni di barili, a fronte di un prelievo pari a 3,4 milioni di barili previsto dai trader.
Il mercato ha chiuso la settimana sotto una pesante pressione di vendita che nella giornata di venerdì ha spintoil prezzo del petrolio in ribasso di quasi 4%, andando a ridurre i guadagni settimanali in seguito alla diffusione di un rapporto secondo il quale l’Arabia Saudita non si aspetterebbe un accordo dalle trattative che si terranno in Algeria.
Inoltre, secondo i dati raccolti da Baker Hughes, le piattaforme di trivellazione operative negli Stati Uniti nel settore del petrolio sarebbe aumentate di due unità, per un totale di 418.

A dominare in settimana saranno probabilmente le notizie provenienti dalla riunione informale dell’Opec che
si terrà ad Algeri. Se nessuno metterà in discussione quanto sostenuto venerdì dall’Arabia Saudita, che non si aspetta una decisione per un tetto alla produzione, in settimana i prezzi dovrebbero rimanere sotto pressione.
La recente serie di incrementi alle scorte segnalati dalla EIA potrebbe terminare questa settimana, esercitando ulteriore pressione su un mercato già instabile. E’ quanto sostenuto in un rapporto dell’agenzia di monitoraggio del settore di energia Genscape, che cita – in riferimentoalla settimana conclusasi il 16 settembre – un incremento di circa 213.000 barili a Cushing, centro di consegna del greggio dei futuri sul WTI in Oklahoma.
Questo si va a sommare ai 526.000 barili riportati dalla EIA per la settimana conclusasi il 16 settembre: la combinazione delle due misurazioni suggerisce che le riserve totali Usa potrebbero presto iniziare a salire.
In parole semplici, la combinazione di un mancato accordo per un freno alla produzione ad Algeri, gli alti livelli di scorte negli USA nonché un aumento della produzione globale potrebbero verosimilmente spingere il prezzo del petrolio in netto ribasso nel corso della settimana. Rimane l’incognita di un eventuale accordo su un congelamento della produzione da parte dei paesi Opec e non.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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