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Petrolio Analisi fondamentale per il 23 settembre, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 23, 2016, 07:28 UTC

Nella giornata di giovedì, i contratti future sul greggio hanno chiuso in positivo, con quelli sul Wti  a 46,32$, in rialzo di 0,98$ ossia del 2,16%. Il

Petrolio Analisi fondamentale per il 23 settembre, Previsioni

Nella giornata di giovedì, i contratti future sul greggio hanno chiuso in positivo, con quelli sul Wti  a 46,32$, in rialzo di 0,98$ ossia del 2,16%. Il Brent ha raggiunto i 47,63$, guadagnando 0,80$ ossia l’1,71%. Il differenziale tra Wti e Brent ha chiuso ai livelli più alti dall’inizio di agosto, segno del miglioramento dei fondamentali del greggio degli Stati Uniti.

Il motore della ripresa è stato costituito dall’inatteso calo delle scorte di greggio degli Stati Uniti, dal deprezzamento del dollaro e dalle aspettative circa il raggiungimento di un accordo sulla limitazione della produzione da parte dell’Opec e dei paesi produttori di petrolio esterni al cartello.

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Nella giornata di mercoledì, l’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia ha annunciato che, nell’ultima settimana, le scorte di greggio sono diminuite di 6,2 milioni di barili. I trader attendevano un aumento di 3,4 milioni di barili. Questo è il terzo declino consecutivo delle scorte che, nel mese di settembre, sono diminuite di 21 milioni di barili.

Nella giornata di giovedì, il dollaro si è mosso in ribasso, reagendo alla decisione della Fed sul mantenimento dei tassi invariati, ai contenuti meno da falco del previsto della dichiarazione della banca centrale degli Stati Uniti sulla politica monetaria e alla riduzione del numero delle manovre restrittive future.

Infine, parte dell’azione del prezzo al rialzo è dovuta agli acquisti speculativi, mossi dall’ottimismo circa il raggiungimento di un accordo sulla limitazione della produzione di greggio da parte dell’Opec e dei paesi produttori che non fanno parte dell’Organizzazione.

PREVISIONI

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Nonostante l’azione del prezzo fortemente positiva dalla sessione di mercoled’, l’andamento del prezzo del Wti è ancora frenato dalla combinazione di fattori tecnici e fondamentali. Tecnicamente, il mercato si sta avvicinando alla resistenza tra i 45,72$ e i 46,35$. Nella giornata di giovedì, il massimo è stato di 46,52$, quotazione esterna a tale area e in posizione potenzialmente rialzista. Tuttavia, gli acquisti non sono stati sufficientemente forti per sostenere la mossa e il mercato si è ritirato nella zona di ritracciamento.

Nella giornata di venerdì, alcuni sviluppi potenzialmente ribassisti potrebbero limitare ogni ulteriore attività al rialzo. Tali fattori includono l’apprezzamento del dollaro, un aumento delle scorte presso il deposito di Cushing in Oklahoma, incrementi della produzione in diversi paesi e l’incertezza sulla tempistica di un accordo sulla limitazione della produzione.

Genscape ha rilevato che, nella settimana terminata il 20 settembre, le scorte di Wti presso il deposito di Cushing in Oklahoma sono aumentate di 213000 barili. Inoltre, la Russia ha annunciato di aver portato la propria produzione a un nuovo massimo storico, oltre gli 11 milioni di barili al giorno. La produzione è aumentata anche in Libia, con la ripresa delle esportazioni di petrolio da almeno il 2014. La Nigeria si sta preparando a tornare pienamente sul mercato alla fine di settembre per la prima volta dal mese di febbraio.

Infine, dati i pessimi precedenti, gli analisti non vedono molte possibilità di successo per l’accordo sulla limitazione della produzione tra l’Opec e gli altri paesi produttori di petrolio.

Considerati i fondamentali quasi in equilibrio, i contratti future sul greggio con scadenza a novembre assestarsi  nella fondamentale zona di ritracciamento tra i 45,72$ e i 46,35$ per gran parte della sessione di venerdì a causa dell’indecisione degli investitori. Inoltre, si potrebbe assistere a una forte polarizzazione al rialzo qualora il dollaro dovesse continuare a deprezzarsi. Al contrario, la polarizzazione sarebbe fortemente al ribasso qualora i trader decidessero di liquidare le posizioni in vista dei colloqui informali tra l’Opec e gli altri produttori di petrolio sulla limitazione della produzione di petrolio.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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