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Petrolio Analisi fondamentale del 30 settembre, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Sep 30, 2016, 13:30 UTC

Nella giornata di venerdì, i contratti future sul Wti con scadenza a novembre si muovono in ribasso. Il balzo sperimentato dal petrolio durante la

Petrolio Analisi fondamentale del 30 settembre, Previsioni

Nella giornata di venerdì, i contratti future sul Wti con scadenza a novembre si muovono in ribasso. Il balzo sperimentato dal petrolio durante la sessione di giovedì non ha proseguito. A quanto pare, il mercato sta ancora tentando di montare uno slancio al rialzo dopo la decisione presa dall’Opec nella giornata di mercoledì di attuare un piano per la riduzione della produzione.

Gli investitori dubitano della reale efficacia dell’accordo nel limitare la produzione dell’Opec e degli altri principali paesi esportatori. Un problema è costituito dall’assenza di dati precisi nel piano. Considerato che progetti simili sono spesso decaduti ancor prima di venire attuati, i trader non possono essere accusati per il loro scetticismo circa la capacità dell’Opec di applicare questo ultimo accordo.

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Inoltre, poco prima che l’Opec prendesse la sua decisione, il rapporto sull’impegno dei trader della Commissione degli Stati Uniti per il Trading di Contratti Future aveva mostrato che il numero di posizioni short degli hedge fund sul greggio aveva raggiunto i massimi storici. Il dato solleva dubbi circa la qualità degli acquisti che hanno innescato il rialzo del 6% verificatosi nella giornata di mercoledì.

Il numero di venditori short nel mercato conduce a pensare che il rialzo sia in gran parte dipeso dalla chiusura delle posizioni, più che da nuovi acquisti. I rialzi causati dalla chiusura delle posizioni tendono a esaurirsi perché privi di un supporto che possa realmente far aumentare i prezzi.

Non ha senso iniziare ad acquistare sul rialzo intorno ai 48,00$, con un mercato che, soltanto 48 ore prima, si trovava all’interno della gamma di oscillazione tra i 45,00$ e i 44,00$, in particolare perché gli acquisti si basano su un accordo che, in verità, non è ancora stato finalizzato. Se tale valutazione è corretta, una rottura fino alla gamma di oscillazione compresa tra i 46,00$ e i 45,00$ avrebbe effetti positivi sulle prospettive di lungo periodo del petrolio, perché segnalerebbe che la moneta sta arrivando nel mercato per sostenere i prezzi.

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L’autentica prova dell’andamento positivo di questo mercato e della fiducia dei trader nella capacità dell’Opec di attuare il suo piano sarà rappresentato dalla reazione dei trader ai 48,00$. Il deciso superamento di tale quotazione sarà un forte segnale della fiducia dei trader nell’efficacia di lungo periodo del piano dell’Opec.

Nel fine settimana, si dovrà, dunque, attendere e vedere se gli acquisti saranno tali da riuscire a superare i 48,00$, spingendo il greggio verso il la soglia psicologica dei 50,00$, o se i compratori preferiranno acquistare nell’area di valore compresa tra i 46,00$ e i 45,00$.

Dato che l’accordo dell’Opec non verrà finalizzato prima di novembre, i trader devono attendersi notevoli oscillazioni perché, dopotutto, la notizia del piano è giunta inaspettata, cogliendo la maggior parte degli hedge fund ribassisti dal lato sbagliato del mercato.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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