Petrolio Analisi fondamentale del 29 settembre Previsioni

Nella giornata di mercoledì, i contratti future sul greggio sono saliti di quasi il 6%, spinti in rialzo della sorprendente decisione dell’Opec di stabire un limite alla produzione. La notizia ha innescato un’inversione della tendenza del mercato, che stava subendo la pressione dell’inatteso incremento delle scorte di benzina. La ripresa è stata tanto forte da portare i contratti future sul Wti con scadenza a novembre a chiudere a 47,05$, con un rialzo di 2,38$ ossia del 5,33%.

Secondo la Reuters, alla conclusione dell’incontro informale di Algeri, l’Opec ha deciso di fissare il limite della produzione tra i 32,5 – 33,0 milioni di barili al giorno.

Al momento, questo accordo esiste esclusivamente sulla carta. Devono ancora essere stabilite le quote di produzione dei singoli paesi. La questione potrebbe essere risolta al prossimo vertice ufficiale dell’Opec a novembre, quando l’invito a partecipare alla limitazione della produzione potrebbe essere rivolto ai paesi che non fanno parte dell’Opec, come la Russia.

L’intesa ha colto numerosi trader impreparati o sul lato errato del mercato. Deve ancora determinarsi quanto il forte rialzo sia stato alimentato dalla chiusura delle posizioni e quanto dalle nuove posizioni long. Probabilmente, lo si scoprirà nella giornata di giovedì. Sarà fondamentale scoprire se la tendenza al rialzo proseguirà e se verrà sostenuta da un elevato volume di acquisti.

Alcuni trader sono scettici circa la reale applicazione dell’accordo, sostenendo che molto potrebbe succedere da qui alla fine di novembre, quando si terrà la riunione ufficiale dell’Opec. Alcuni trader sminuiscono l’importanza del compromesso, affermando che è esclusivamente “un accordo sul raggiungimento di un accordo”.

PREVISIONI

Il rialzo del greggio è stato certamente spettacolare, ma gli investitori desiderano sapere se la mossa abbia provocato la chiusura delle posizioni short o abbia fatto entrare compratori nel mercato. La dimensione e la durata dell’aumento oltre il massimo della scorsa settimana a 46,55$ potrebbe essere un utile indizio. Gli altri livelli tecnici che gli investitori stano utilizzando per misurare la forza del rialzo includono i 46,53$ e i 47,35$. Il fatto che nessun massimo significativo sia stato superato dall’incremento del prezzo verificatosi nella giornata di ieri rappresenta un ulteriore segnale della possibilità che il rialzo possa essere stato originato da una massiccia chiusura delle posizioni.

Approfittare della mossa successiva richiederà abilità e precisione: ormai, il fatto è noto, non è più un segreto, ed è soggetto a una pesante speculazione non professionale.

Inizialmente, quando un mercato si prepara a una virata in positivo dopo un lungo periodo di ribasso, si verifica un forte rialzo che provoca la chiusura delle posizioni short. In base ai dati del governo, già si sapeva che gli hedge fund puntavano al ribasso. La mossa può aver avuto luogo nella giornata di mercoledì.

Probabilmente, la mossa successiva sarà al ribasso verso un’area di valore. Qui avranno luogo i veri acquisti, se vi è l’interesse a giocare al rialzo per una ripresa.

Nonostante il notevole rialzo, sui grafici, la struttura del mercato rimane al ribasso e i trader più realisti continuano a dubitare che l’Opec sia veramente in grado di attuare un piano tanto elaborato senza ulteriori dettagli. Uno dei problemi è costituito dai paesi che ridurranno la produzione.

Ciò detto, si ritiene che i trader da breve a lungo periodo eviteranno di seguire il rialzo del mercato petrolifero ai livelli attuali e, invece, attenderanno che l’Opec raggiunga un accordo sui prezzi per costruire una solida base di supporto in un’area che rappresenti valore per gli hedge fund e i gestori delegati.

Nonostante il rialzo, il greggio potrebbe ancora essere vincolato alla gamma di oscillazione e sottoposto a volatilità estremamente elevata fino al raggiungimento di un’intesa più dettagliata e formale.