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Petrolio Analisi fondamentale del 24 ottobre, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 24, 2016, 07:08 UTC

Dopo la netta rottura della giornata di giovedì, il prezzo del petrolio ha continuato a diminuire, ma i mercati sono riusciti a recuperare abbastanza da

Petrolio Analisi fondamentale del 24 ottobre, Previsioni

Dopo la netta rottura della giornata di giovedì, il prezzo del petrolio ha continuato a diminuire, ma i mercati sono riusciti a recuperare abbastanza da muoversi in rialzo alla chiusura. Il Wti con scadenza a dicembre ha terminato la sessione a 50,85$, in rialzo di 0,24$ ossia dello 0,47%. Il Brent con scadenza a dicembre ha concluso la giornata a 51,78$, con un aumento di 0,40$ ossia dello 0,78%.

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All’inizio della settimana, la maggior parte dei mercati è andata consolidando, con i rialzisti che continuano a confidare nell’Opec e nei dettagli del suo programma di riduzione della produzione. A metà della settimana, il mercato ha sperimentato un balzo in alto a seguito della pubblicazione del rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia, che ha rilevato un ulteriore calo dell’offerta.

Il Wti ha superato il massimo della scorsa settimana dei 52,16$, ma il rialzo si è arrestato sui 52,22$, quando sono terminati i compratori. Quanti riscuotono i profitti hanno preso l’iniziativa, muovendo il mercato in ribasso durante la sessione, tanto da rendere possibile una chiusura negativa della settimana. Tuttavia, il prezzo è tornato ad aumentare quanto basta per scongiurare tale eventualità.

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PREVISIONI

Nel fine settimana, un evento dalle possibile conseguenze negative potrebbe esercitare pressione sui prezzi nella giornata di lunedì. L’Iraq ha annunciato di non intendere partecipare a nessun accordo dell’Opec sulla riduzione della produzione al fine di far aumentare il prezzo del petrolio.

Fayadh al-Nema, il viceministro del Petrolio dell’Iraq, ha dichiarato: “Non torneremo indietro in alcun modo, né con l’Opec né con nessun altro.”

Secondo gli ultimi dati, la produzione di petrolio dell’Iraq è pari a 4,774 milioni di barili al giorno, con le esportazioni che ammontano a 3,87 milioni di barili al giorno. L’Opec intende ridurre la produzione dai 33,39 milioni di barili al giorno del mese di settembre in una gamma compresa tra i 32,50 e i 33,0 milioni di barili al giorno.

Considerata l’intenzione del governo di Baghdad, l’Opec si troverà in difficoltà nel raggiungimento del suo obiettivo qualora l’Iraq, membro del cartello, non dovesse partecipare al programma per la riduzione della produzione.

La questione potrebbe diventare un problema ancor più grave, che potrebbe costituire un serio rischio per l’intero accordo. Ciò considerato, durante la sessione di lunedì, il prezzo del petrolio potrebbe trovarsi a subire pressione.

Per la giornata di lunedì, altri possibili fattori di ribasso potrebbero essere rappresentati da un aumento del numero dei pozzi petroliferi in attività e da un calo delle importazioni di greggio del Giappone.

Secondo Baker Hughes, negli Stati Uniti, durante l’ultima settimana, undici nuovi pozzi petroliferi sono entrati in attività, segnando il primo incremento a doppia cifra dal mese di agosto. Il dato influisce sul lato dell’offerta.

Per quanto concerne il lato della domanda, durante il mese di settembre, le importazioni di greggio del Giappone sono diminuite del 4,6% su base annua, scendendo a 3,27 milioni di barili al giorno in base ai dati pubblicati dal ministero delle Finanze nella giornata di lunedì.

La combinazione dell’inversione tecnica di giovedì scorso e dei nuovi sviluppi del fine settimana in Iraq potrebbe essere sufficiente a fornire agli investitori un’ulteriore scusa per riscuotere i profitti. Nel corso della settimana, i venditori potrebbero spingere il Brent con scadenza a dicembre a 50,94$ e il Wti con scadenza a dicembre a 49,71$. Entrambe le quotazioni costituiscono possibili inneschi di rotture ancora maggiori.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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