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Oro Analisi Fondamentale per il 28 Settembre 2016 Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 28, 2016, 07:17 UTC

Analisi e suggerimenti: La combinazione di più eventi ha portato martedì a quella che potremmo definire una “tempesta perfetta” per spingere il prezzo

Oro Analisi Fondamentale per il 28 Settembre 2016 Previsioni

Analisi e suggerimenti:

La combinazione di più eventi ha portato martedì a quella che potremmo definire una “tempesta perfetta” per spingere il prezzo dell’oro in netto ribasso. Fra questi, il rafforzamento del dollaro USA, il netto calo del prezzo del petrolio e l’aumento della domanda di beni di investimento ad alto rendimento, come le azioni. In chiusura di sessione, su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre vengono contrattati a $ 1330,40, in ribasso di $ 13,70 (-1,02%).

Quello di martedì è stato il peggior tonfo del 30 agosto: in seguito a quella che è stata interpretata come una buona performance da parte del candidato democratico Hillary Clinton nel primo dibattito per le presidenziali, gli investitori sono accorsi alla ricerca di beni di investimento ad alto rendimento. Fondamentalmente, la domanda di oro come bene rifugio è scesa semplicemente perché la Clinton rappresenta lo status quo o quantomeno offre maggiore sicurezza rispetto Trump.

Diciamoci la verità, dopo la performance da “lepre in una maratona” di inizio anno, essenzialmente da dopo aver toccato il massimo post Brexit a 1384,40$, l’oro si è mosso in direzione laterale con una lieve tendenza ribassista. Ovviamente, come viene spesso sbandierato, il mercato ha guadagnato molto da inizio anno, ma inizia a perdere smalto e gli investitori sono felici, in tempi che lo consentano, di riportare i capitali sui mercati azionari o sul mercato dei dollari USA, dello yen giapponese o persino dell’euro quando questo sperimenta una forte aumento di volatilità o incertezza.

Anche i fondi speculativi abbandonano il mercato dell’oro dopo il rally di inizio anno, andando alla ricerca di migliori guadagni in metalli sottoquotati come argento, platino e palladio. Anche questi mercati però sono stati abbandonati in favore di materie prime alimentari – caffè, zucchero e cacao- alla ricerca di ulteriori guadagni.

In questo momento sul mercato dell’oro tutto dipende dal flusso di denaro, e non si osservano afflussi sul mercato dell’oro come investimento nè come bene rifugio contro un eventuale disastro finanziario. Fino a qualche tempo fa, la volatilità sui mercati azionari era estremamente bassa, in un clima di diffuso autocompiacimento, come se gli investitori pensassero fra sé e sé: “non può succedere nulla di brutto”. Stessa cosa avviene per l’oro: in questo momento nessuno è interessato.

Non credo che gli investitori se ne siano ancora resi conto, visto che sembrano a proprio agio con un mercato ancora all’interno del range. Improvvisamente però potrebbe scatenarsi panico, in particolar modo se la prossima ondata di pressione di vendita sarà abbastanza forte da rompere il livello psicologico di 1300,00 $. Sul fronte rialzista, il livello chiave per un’eventuale estensione di questo rally è 1400,00 $.

Perciò, siamo di fronte a un mercato inchiodato fra due soglie psicologiche importanti – i 1300$ e i 1400 $. Questo significa che probabilmente continueremo ad osservare oscillazioni su ambo i versanti del prezzo medio a 1350 $, fino a che non si presenti una buona ragione per incoraggiare l’acquisto di oro come bene rifugio o come investimento.

Se gli investitori non riusciranno a trovarne, allora subentreranno i trader ribassisti, che potrebbero spingere giù il prezzo dell’oro fino a renderlo ancora una volta appetibile.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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