EUR/USD Analisi Fondamentale per il 28 Ottobre 2016 Previsioni

Per la coppia EUR/USD, in mancanza di segnali che indicassero una specifica direzione da prendere, la giornata di ieri è stata piuttosto travagliata con momenti di vero e proprio caos. In una giornata povera di eventi e dati economici, a dominare la scena sono stati più che altro i flussi di fine mese e i saliscendi del dollaro USA, che ha trascinato con sé la coppia forex. È stata comunque una giornata vivace, con una gamma di oscillazione compresa fra 1,0880 e 1,0940, un’escursione consistente considerando la recente scarsa volatilità.

La coppia ha iniziato la giornata di ieri in prossimità dei minimi a 1,0890 per poi, come avevamo previsto ieri, guadagnare terreno con passo deciso fino a varcare la soglia di 1,0900 e poi avanzare lentamente ma con costanza in direzione di 1,0920 spinta dai dati deludenti sui beni durevoli dagli USA. Nel corso della sessione statunitense, il tasso di cambio ha continuato a salire in direzione di 1,0940 quando si sono fatti sentire i flussi di fine mese su pagamenti e EURGBP. Il dollaro USA ha poi ripreso forza e per il secondo giorno consecutivo la coppia forex ha fallito un test di 1,0940 per scendere a quota 1,0920. I titoli obbligazionari hanno cominciato a cedere terreno contribuendo a un ulteriore calo dell’euro, sceso al di sotto di 1,0900 e poi ancora al di sotto di 1,0880 prima di ritrovare stabilità attestandosi a 1,0901 nel momento in cui scrivo.

Nel resto della giornata di oggi, i soli dati economici importanti in uscita saranno i dati preliminari sul Pil sul Pil USA, che secondo le previsioni dovrebbero registrare una lettura del 2,5%. In base a diversi rapporti pubblicati nelle ultime due settimane, il mercato si aspetta dei dati positivi e in questo caso la coppia EUR/USD potrebbe tornare a testare il livello di supporto 1,0880. Dei dati deludenti dovrebbero invece spingere la coppia verso quota 1,0920 e poi a 1,0940. Invitiamo i nostri lettori a prestare la massima attenzione nella giornata di oggi poiché, ora che ci avviciniamo alla fine del mese e al fine settimana, la liquidità probabilmente sarà molto bassa e i flussi di fine mese potrebbero prendere il sopravvento provocando movimenti imprevedibili.