A causa del rialzo del dollaro, la coppia EUR/USD ha perso 9 punti. L’euro è negoziato a quota 1,1017, rimanendo nell’ambito della sua recente gamma di
A causa del rialzo del dollaro, la coppia EUR/USD ha perso 9 punti. L’euro è negoziato a quota 1,1017, rimanendo nell’ambito della sua recente gamma di oscillazione e senza peraltro mostrare reazioni alla conferenza stampa di Draghi e alle decisioni prese ieri dalla Bce. Durante la sessione di venerdì, l’euro si è apprezzato sulle alle principali controparti, dopo che l’indce composito flash dei direttori degli acquisti dell’Eurozona per il mese di luglio ha registrato una contrazione inferiore alle aspettative.
I dati di Markit hanno mostrato che, sempre nell’ambito dell’Eurozona, nel mese di luglio, il settore privato ha conosciuto un’espansione al un tasso più basso da un anno e mezzo a oggi. Nel mese di luglio, l’indice composito Markit flash sulla produzione è sceso a 52,9, toccando un livello non osservato da 18 mesi, a fronte del 53,1 di giugno. Nonostante il risultato non soddisfacente, il dato è superiore alle aspettative, che lo davano a 52,5.
L’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi ha sperimentato un calo marginale, scendendo dal 52,8 di giugno al 52,7, dai 52,8. Si attendeva una contrazione a 52,3.
Inoltre, i dati mostrano come, nel mese di luglio, il settore privato tedesco risulti essere in crescita al tasso più elevato degli ultimi sette mesi. L’indice preliminare composito sulla produzione si è portato dal 54,4 di giugno a 55,3. Tale indice ha segnato il massimo storico annuale e anche gli indici manifatturiero e dei servizi registrando una sostanziale espansione.
L’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi si è inaspettatamente mosso in rialzo, portandosi a 54,6 dal 53,7 dello scorso mese. Le previsioni avevano dato per certo un calo a 53,2.
L’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero ha subito un calo, seppur minore di quanto previsto, attestandosi a 53,7 rispetto al 54,5 del mese precedente. Il declino stimato vedeva tale indice a 53,4.
Nella giornata di giovedì, la Bce, sulla scia di quanto già deciso dalla BoE, non ha abbassato il tasso di interesse di riferimento dello 0,00%. Vi erano state alcune ipotesi sul fatto che la banca avrebbe potuto estendere il suo programma di allentamento quantitativo di 80 miliardi al mese anche oltre il marzo 2017. Tuttavia il presidente della Bce, Mario Draghi, non vi ha fatto riferimento. Draghi ha, invece, affermato che il programma di acquisti di titoli è stato “un discreto successo.” Molti attori del mercato potrebbero interpretare tale affermazione come un segnale tutt’altro che positivo, dato che gli attuali livelli di inflazione sono ben lontani dall’obiettivo del 2% fissato dalla Bce.
Principali eventi economici da monitorare
Lunedì, 25 luglio 2016
Paese | Nome | Volatilità | Precedente |
JPY | Bilancia commerciale delle merci con aggiustamento | 2 | 269,8 |
JPY | Bilancia commerciale delle merci – totale | 2 | -40,7 |
JPY | Importazioni (a/a) | 2 | -13,8 |
JPY | Esportazioni (a/a) | 2 | -11,3 |
EUR | Indice IFO – Aspettative | 2 | 103,1 |
EUR | Indice IFO – Clima delle imprese | 2 | 108,7 |
EUR | Indice IFO – Situazione attuale | 2 | 114,5 |
USD | Indice manifatturiero della Fed di Dallas | 2 | -18,3 |
Aste di titoli di Stato
Data/Orario Paese Tipologia
25 luglio 11:30 Germania Asta Bubill del valore di 1,5 miliardi di euro con scadenza a luglio 2017
25 luglio 17:20 Italia Pubblicazione dei dettagli dell’asta dei titoli di Stato
26 luglio 11:10 Italia Asta di titoli di Stato zero-coupon/BTP€i
27 luglio 11:30 Germania Asta titoli di Stato del valore di 1 miliardo di euro con tasso di interesse del 2,5% e scadenza ad agosto 2046
28 luglio 11:10 Italia Asta di titoli di Stato